È il 4 marzo 2019 e a seguito della legge n. 49 del 2016 che ha riformato il sistema del Credito Cooperativo, con l’adesione di 142 Bcc che sottoscrivono insieme alla capogruppo Iccrea Banca il contratto di coesione nasce il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. «La prima banca locale del Paese», come la presentava già a quei tempi il nostro presidente, Roberto Scazzosi. Che oggi aggiunge: «da subito siamo stati tra i più convinti sostenitori di un progetto che mantiene fede alle premesse e alla storia del credito cooperativo, ancorato ai suoi capisaldi di mutualismo e di cooperazione. Principi che non solamente contraddistinguono il nostro modo di essere e di fare banca, ma soprattutto marcano chiaramente la volontà di fare la differenza rispetto a tutti gli altri istituti bancari».
La nascita del Gruppo Bancario Cooperativo è un vero e proprio “unicum”, che integra una figura giuridica inedita nel panorama bancario: il modello di gruppo che il legislatore della riforma disegna, infatti, trova il suo fondamento nel contratto di coesione, l’adesione al quale è condizione per il rilascio e la permanenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria in forma di banca di credito cooperativo. E il contratto stabilisce il perimetro e gli obiettivi dell’attività del Gruppo: rafforzare la stabilità delle banche aderenti, agevolare il conseguimento di livelli di efficienza adeguati ai mercati di riferimento e il rispetto delle disposizioni di vigilanza, favorire lo sviluppo dei soci e delle comunità locali in cui operano, la cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile dei territori di insediamento.
A quattro anni dalla sua nascita il risultato è sicuramente centrato. Oggi il Gruppo è costituito da 118 banche di credito cooperativo, che sono presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli, e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da Bcc Banca Iccrea. Le Bcc del Gruppo, al 31 dicembre dello scorso anno hanno realizzato su tutto il territorio italiano circa 91 miliardi di euro di impieghi netti, una raccolta diretta da clientela ordinaria pari a circa 121 miliardi di euro, contano circa 5 milioni di clienti e poco più di 850 mila soci. Primo gruppo bancario per qualità del patrimonio con un CET 1 Ratio del 19,2%, il Gruppo Bcc Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi, con un patrimonio netto consolidato salito a 11,9 miliardi di euro, con fondi propri di circa 13 miliardi di euro.
La storia che ha portato alla realtà di oggi parte da molto lontano. Per l’esattezza nella metà dell’Ottocento, quando soprattutto in Piemonte, nel corso della rivoluzione del 1848, sorgono le prime associazioni di mutuo soccorso, che si diffondono rapidamente e formano la prima base organizzativa del movimento cooperativo. Nel 1883 viene costituita a Loreggia, in provincia di Padova, la prima Cassa Rurale, ad opera di un proprietario terriero, Leone Wollemborg. che prende a modello l’attività di Raiffeisen. Ne seguono altre e nel 1890 nasce a Gambarare, in provincia di Venezia, la prima Cassa Rurale Cattolica. Nel 1891 l’enciclica “Rerum Novarum” di papa Leone XIII diviene il manifesto dell’ampio e diffuso movimento a sostegno della cooperazione di credito ispirata dal magistero ecclesiale. Da quel momento le Casse Rurali cattoliche si diffondono capillarmente ad opera di sacerdoti illuminati, tra cui il nostro Don Giovanni Besana che nel 1897, assieme a un gruppo di compaesani di Busto Garolfo, dà vita alla Cassa Rurale Cattolica di depositi e prestiti di S. Margarita, l’odierna Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.
Le Casse Rurali, di cui si ritrovano le prime disposizioni normative nella legge n. 4276 del 1887 sul credito agrario e la prima disciplina organica nella legge n. 65 del 1932, diventano Casse Rurali e Artigiane con il Testo unico delle Casse Rurali e Artigiane emanato nel 1937, che disciplina l’attività delle società cooperative che abbiano per principale oggetto l’esercizio del credito a favore di agricoltori ed artigiani.
Iccrea Banca nascenel 1963, quando i rappresentanti di 190 Casse Rurali si riuniscono a Roma per stipulare l’atto costitutivo dell’Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane (CRA). Ispirata come le prime Casse Rurali dell’Ottocento al pensiero cristiano sociale, Iccrea Banca viene costituita con lo scopo di far crescere l’attività delle CRA, agevolandone e coordinandone l’azione attraverso lo svolgimento di funzioni creditizie, l’intermediazione bancaria e l’assistenza finanziaria, rappresentando la prima forma organizzativa di auto-gestione, lo strumento per rendere le Casse Rurali indipendenti dalle altre banche.
Nel 1993, le Casse Rurali e Artigiane diventano le attuali Banche di Credito Cooperativo con il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia che conferma il superamento della specializzazione delle Casse Rurali e Artigiane nell’agricoltura e nell’artigianato (incompatibile con un’efficiente gestione dell’impresa bancaria), cancellando i limiti di governance e di operatività e consentendo alle nuove Bcc di avere nella propria compagine sociale non più solo agricoltori e artigiani e di offrire tutti i servizi e i prodotti finanziari al pari delle altre banche. La riorganizzazione dà vita a un soggetto giuridico in grado di assicurare unitarietà di indirizzi e intenti: così nel 1995 nasce Iccrea Holding, che inizia a operare con partecipazioni di controllo in Iccrea Banca, Banca Agrileasing e Aureo Gestioni. Iccrea Holding, il cui capitale è partecipato dalle Bcc, è al vertice del Gruppo Bancario Iccrea, il gruppo di aziende che fornisce alle Bcc un sistema di offerta competitivo predisposto per i loro oltre 6 milioni di clienti, tra piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail).
Infine, nel 2016, Iccrea Holding, la capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea, e Iccrea Banca, l’istituto centrale del Credito Cooperativo, formalizzano la fusione inversa tra le due aziende. Iccrea Banca incorpora Iccrea Holding, ponendo Iccrea Banca al vertice del Gruppo Bancario Iccrea e consente al Gruppo di dotarsi di una capogruppo munita di licenza bancaria, allineandosi ai requisiti richiesti dalla Banca Centrale Europea e dando il via al processo che nel 2019 porta alla nascita del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.