Sono partite le prime lezioni alla scuola Don Milani di Legnano il nuovo progetto del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese che promuove l’utilizzo del coding in aula per i bambini delle scuole elementari. Si tratta di uno strumento didattico utile a sviluppare nei piu’ piccoli il pensiero computazionale per pensare in modo creativo e usare la logica nella vita di tutti i giorni.
Grazie a divertenti giochi online, il coding consente di imparare le basi della programmazione informatica, insegnando agli studenti a “dialogare” con il computer e a impartire alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo. Il segreto sta tutto nel metodo, poca teoria e tanta pratica.
All’iniziativa hanno aderito gli istituti comprensivi Bonvesin de la Riva, Carducci, Manzoni, Via dei Salici di Legnano e la scuola primaria Rodari di San Giorgio su Legnano per un totale di circa 500 alunni di 25 sezioni del terzo e quarto anno. Dopo due incontri di formazione, per i 36 docenti e’ arrivato il momento di portare l’Ora del Codice in classe. Con la guida delle maestre e dei nostri Giovani Imprenditori, i bimbi saranno chiamati a risolvere problemi applicando la logica e il ragionamento attraverso tanti esercizi al pc.
“Negli ultimi anni – commenta Silvia Paganini Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Alto Milanese – ci siamo impegnati ad incentivare ragazzi e ragazze delle scuole superiori a intraprendere studi scientifici per ridurre il mismatch formativo professionale. Con ALIcoding vogliamo promuovere la cultura scientifica fin dalle scuole elementari, fornendo al corpo scolastico e agli studenti uno strumento che aiuta a ragionare passo dopo passo sulle scelte migliori per arrivare alla soluzione”.
“Il coding – continua Paganini – e’ uno strumento che si e’ pienamente affermato a livello mondiale entrando in numerosi programmi scolastici grazie alla sua efficacia nel trasmettere competenze di pensiero critico e problem solving. Il World Economic Forum sostiene infatti che il 60% dei bambini fara’ un lavoro che oggi non esiste, e’ quindi ancora piu’ necessario e importante stimolare queste skill fin dalla tenera eta’. Vogliamo formare i giovani di domani, e lo possiamo fare con la tecnologia”.