Credito Cooperativo in prima linea a sostegno dei territori alluvionati

Le immagini dell’alluvione che ha devastato la terra di Romagna hanno fatto il giro del mondo. Ma più degli ingenti e immani danni causati dalla furia e dalla piena dell’acqua fangosa, quello che colpisce è la forza di volontà della gente di quelle terre. La disponibilità e l’instancabile voglia di fare di migliaia di persone, armate di badili e ramazze, per aiutare i più colpiti a ripartire, per riportare un sorriso laddove sembrava esserci spazio solo per disperazione e sconforto. E, anche, il lavoro e l’impegno dei tanti volontari che, assieme alle forze organizzate, sono arrivati da ogni parte d’Italia per dare il proprio contributo. Storie che hanno commosso, come quella di Cab Terra, la cooperativa più antica d’Italia fondata nel 1888 da 40 braccianti, che ha scelto di far allagare i propri campi coltivati e miracolosamente rimasti indenni per salvare Ravenna dall’acqua alta, consentendo il taglio degli argini di un canale pieno fino all’orlo nel quale l’acqua scorreva impetuosa verso la città principale della Romagna. E centinaia di altre, di cui si trova traccia in ogni angolo del web.

In prima linea anche il nostro movimento del Credito Cooperativo, con i due gruppi bancari (Bcc Iccrea e Cassa Centrale, che raccolgono le 9 Bcc presenti su tutto il territorio regionale) aderenti alla Federazione dell’Emilia Romagna che hanno stanziato complessivamente 500 milioni di euro come primo plafond a sostegno dei territori colpiti. Il nostro Gruppo, Bcc Iccrea, cui aderiscono le consorelle Bcc Romagnolo, Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, Riviera Banca ed Emilbanca, ha stanziato 300 milioni di euro destinati sia alle famiglie che alle imprese, attivandosi per facilitare l’accesso di soci e clienti a tutte le misure nazionali e regionali messe in campo a favore delle popolazioni colpite e sospendendo da subito le rate dei mutui per le famiglie e le imprese vittime del maltempo.
«Gli eventi atmosferici devastanti hanno colpito con particolare aggressività parti rilevanti dei territori, da Bologna a Rimini -ci racconta Mauro Fabbretti, presidente della Federazione regionale Bcc Emilia-Romagna-. La violenza del fenomeno ha portato la perdita di vite umane e devastato intere comunità con le relative famiglie, attività produttive, infrastrutture, scuole, strutture sportive, sociali e culturali, con danni incalcolabili. Un evento di portata immensa che ci chiama in causa come banche di comunità: il Credito Cooperativo si fonda sulla vicinanza e sul sostegno dei propri territori di riferimento e una tragedia come questa richiedeva risposte immediate e concrete.

Come Federazione regionale, inoltre, ci siamo fatti promotori di una raccolta fondi, da estendere all’intero movimento del Credito Cooperativo, finalizzandola ad un programma di interventi di sostegno ai territori colpiti. Siamo ancora nella fase acuta dell’evento, ma questa Federazione, in accordo con le banche aderenti e in linea con la missione che da sempre vede il Credito Cooperativo a fianco delle comunità, assicurerà ancora una volta il pieno sostegno a famiglie, imprese e a chi sta affrontando le conseguenze di un evento imprevedibile e devastante”.
Per chi volesse contribuire, qui i dettagli del conto corrente attivato dal Gruppo.

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