La festa della mamma ha avuto un seguito insolito quest’anno alla Bcc. Condividendo l’iniziativa lanciata dal Corriere della Sera con il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità, la Banca ha aperto le porte degli uffici alla presenza fresca e coinvolgente dei bambini. Le mamme (e i papà) hanno così invitato i figli, grandi, piccoli e piccolissimi, a trascorrere sul luogo del proprio lavoro quotidiano un pomeriggio sereno e forse istruttivo, sicuramente diverso e piacevole per tutti. Per i bambini e i ragazzi perché, finalmente, hanno potuto vedere dove i genitori trascorrono la giornata, dopo che li hanno accompagnato a scuola, quali sono i loro strumenti di lavoro, chi sono quei colleghi con i quali mamme e papà affrontano ansie e soddisfazioni quotidiane. Per i genitori perché per qualche ora hanno condiviso con i bambini anche la sfera professionale, così importante per tanti motivi diversi. La visita del “caveau” ha affascinato i piccoli, ma anche qualche “grande” che si è fatto coinvolgere dall’entusiasmo e ha visto con occhi diversi persino la noiosa operazione di conta delle monete o delle banconote. La merenda ha poi ristorato tutti e gli omaggi preparati per i piccoli ospiti sono stati una gradita sorpresa da portare con sé a casa. Un piccolo dubbio da dissipare in fretta: ma se in ufficio si gioca sempre così, se si mangia il gelato tutti i giorni e i colleghi (perfino il direttore) sono tanto simpatici, perché mamma e papà sono poi tanto spesso nervosi quando tornano a casa?