Decreto legge “Aiuti” e banche in favore di famiglie e imprese danneggiate dalla guerra

Abi evidenzia le diverse misure di aiuto previste in favore delle imprese danneggiate dagli effetti della guerra e dall’aumento dei costi delle materie prime e dei prodotti energetici

L’ABI ha appena diffuso una circolare agli Associati con riferimento decreto legge “Aiuti” entrato in vigore il 18 maggio.

In particolare, la circolare evidenzia le diverse misure di aiuto previste in favore delle imprese danneggiate dagli effetti della guerra e dall’aumento dei costi delle materie prime e dei prodotti energetici. Tali aiuti prevedono anche la presenza di garanzie pubbliche concesse fino al 31 dicembre 2022 dalla Sace e dal Fondo di garanzia PMI a fronte di finanziamenti erogati dalle banche.

Il decreto legge inoltre norma le garanzie Sace a mercato che saranno pienamente operative una volta autorizzate dalla Commissione europea.

Il decreto legge effettua una revisione della normativa sulla cessione dei crediti di imposta, introducendo la possibilità, per la banca e i soggetti appartenenti ad un gruppo bancario, di cedere in ogni momento i crediti già acquistati in favore dei “clienti professionali privati”.

In particolare, si legge, “nella circolare è riportata la recentissima indicazione dell’Agenzia delle entrate in materia di cessione parziale e tracciabilità delle cessioni dei crediti relativi al superbonus e agli altri bonus edilizi, con cui si specifica che i crediti derivanti dalle prime cessioni o dagli sconti in fattura saranno suddivisi in rate annuali di pari importo. A ciascuna rata annuale sarà attribuito un codice univoco che ai fini della tracciatura delle operazioni verrà indicato nelle eventuali successive cessioni che potranno quindi avere ad oggetto anche solo una o alcune delle rate annuali di cui è composto il credito”.

Inoltre, sono previste disposizioni in materia di cambio delle banconote ucraine (Grivna) in banconote euro.

0 replies on “Decreto legge “Aiuti” e banche in favore di famiglie e imprese danneggiate dalla guerra”