Scende al 5% alla tassazione sulle mance, esce dall’Irpef. Si potranno lasciare anche con la carta di credito

La novità è contenuta nell'articolo 1, commi 58-62  "Detassazione delle mance percepite dal personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione di pasti e bevande".

La legge di Bilancio 2023 porta novità sulle mance a camerieri e personale.  La tassazione scende al 5% e potranno anche pagate con mezzi di pagamento tracciabili. Nelle intenzioni del governo c’è l’uscita dal sommerso di queste somme, che, soprattutto se pagate con carte di credito o o bancomat, rientrano tra i redditi da lavoro dipendente, ma cono una tassazione ridotta.

L’agevolazione interessa le mance che non superano il 25 per cento del reddito totale del lavoratore nell’anno di riferimento e non superiore a 50.000 euro.

La novità è contenuta nell’articolo 1, commi 58-62  “Detassazione delle mance percepite dal personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione di pasti e bevande”.

Le mance vengono classificate come redditi da lavoro dipendente. Le mance, le somme destinate dai clienti a titolo di liberalità nei settori della ristorazione e dell’attività ricettive, verrano tassate con un’imposta sostituiva dell’Irpef e delle relative addizionali territoriali con aliquota del 5%, individuandone inoltre il regime giuridico e l’ambito applicativo.

 Il regime di tassazione sostitutiva non è per tutti, sono state stabilite delle regole perché sia applicato:

  • le mance non devono superare il limite del 25 per cento del reddito percepito nell’anno precedente, per le relative prestazioni di lavoro;
  • sono destinate ai lavoratori del settore privato titolari di reddito da lavoro dipendente, non superiore nell’anno precedente a 50.000 euro
0 replies on “Scende al 5% alla tassazione sulle mance, esce dall’Irpef. Si potranno lasciare anche con la carta di credito”