Legnano celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna in musica. Martedì 8 marzo, al teatro Tirinnanzi viene proposto “Note rosse su pagine bianche, la sofferenza delle donne nella storia della musica”, un concerto-spettacolo che attraverso i ritmi jazz propone la storia di sette donne della scena musicale internazionale vittime di violenze, con lo scopo benefico di raccogliere fondi per il centro antiviolenza Ev.A Onuls.
Sette Lions Club dell’Altomilanese – Lions Club Legnano Castello Le Robinie, Lions Club Legnano Host, Lions Club Legnano Carroccio, Lions Club San Giorgio su Legnano, Lions Club Parabiago Maggiolini, Lions Club Parabiago Host e Lions Club San Vittore Olona -, Famiglia Legnanese, Legnano Basket Knights in collaborazione con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate celebrano la figura femminile mettendo al centro i suoi diritti e impegnandosi a combattere una violenza di genere che continua a essere un’emergenza.
«Abbiamo fatto nostra un’esigenza acuita dagli ultimi due anni di pandemia», spiega Paola Bononi, presidente Lions Club Legnano Castello Le Robinie. «La violenza sulle donne era è ed sempre più un’emergenza alla quale occorre rispondere alzando la soglia di attenzione e sensibilizzando tutti. Da professionisti che operano sul territorio abbiamo registrato un aumento dei casi di violenza; unendo le forze, come Lions dell’Altomilanese abbiamo voluto promuovere un evento che non solamente sostenga chi è in prima fila ad aiutare le donne, ma anche coinvolga la città e il territorio. In questo particolare momento storico un pensiero va anche alle donne ucraine, a quante vivono in Italia e a quante sono costrette ad affrontare l’orrore della guerra».
Nel dare vita a una cordata di solidarietà, Famiglia Legnanese si è messa fin da subito a disposizione. «Partecipare a questa iniziativa vuol dire far sentire la nostra vicinanza, la nostra voce e il nostro sdegno per questa piaga», osserva Luca Roveda, vicepresidente di Famiglia Legnanese. «Questa iniziativa è in sintonia con gli scopi della nostra associazione che, oltre a divulgare la cultura, promuove con il mondo del Palio, durante le feste natalizie, la spesa solidale a sostegno delle famiglie più bisognose di Legnano. Altre iniziative sono il sostegno agli studenti meritevoli della zona con appositi premi dedicati».
Anche il mondo dello sport è sceso in campo. «Legnano Basket Knights è molto sensibile alle problematiche del territorio. Nel promuovere uno sport più etico e sostenibile, coinvolgiamo i nostri oltre 600 ragazzi in una battaglia di cultura contro la violenza e in difesa delle donne», afferma il presidente della società sportiva Marco Tajana.
Per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si tratta del «proseguimento di un percorso che abbiamo intrapreso tre anni fa». Come spiega il presidente della Banca di Credito Cooperativo, Roberto Scazzosi: «Il nostro sostenere il territorio passa anche dalla condivisione di obiettivi comuni e dalla volontà di valorizzare l’azione di una realtà importante come quella di E.Va onlus. Per contrastare la violenza di genere, in tutte le sue forme, occorre fare rete, affinché gli sforzi di ciascuno possano essere amplificati e nessuna donna vittima di violenza sia lasciata sola».
Purtroppo però, i due anni di pandemia hanno acuito un fenomeno della violenza contro le donne. «Tra il 2020 e il 2021 abbiamo accolto 481 donne. E i primi due mesi di questo 2022 hanno visto quasi un accesso al giorno, con un aumento del 25%; un numero però che è destinato ancora a crescere. Molte arrivano a noi dal territorio del Legnanese», riferisce Elisabetta Marca, presidente d E.Va Onlus, il centro antiviolenza che dal 2011 offre ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, assistenza e aiuto a tutte le donne vittime di violenza fisica, psicologica ed economica attraverso la sede centrale di Busto Arsizio e lo sportello decentrato di Gallarate. «Non vi è un identikit preciso: sono donne prevalentemente italiane, di età diversa, dalle giovanissime fino a quelle un po’ più aventi negli anni, e di ogni ceto sociale e istruzione. Non sono rari i casi che coinvolgono donne con un diploma o una laurea. Solitamente però, le vittime non sono indipendenti – economicamente o psicologicamente – dai loro compagni e hanno figli minori, che significa affrontare anche il tema della violenza assistita. Davanti a questo problema, una risposta importante può arrivare dalla rete sociale: è importante non fare sentire sole queste donne. E insistere con le campagne di sensibilizzazione perché l’aumento dei casi è anche frutto di una maggiore attenzione sul fatto che alla violenza è possibile porre fine».
Martedì 8 marzo, protagonista del concerto-spettacolo “Note rosse su pagine bianche, la sofferenza delle donne nella storia della musica” sarà il quintetto “Clara in jazz” che sul palco del teatro Tirinnanzi proporrà la testimonianza di sette donne, dagli anni 50 ad oggi, che hanno trovato nella musica la loro via d’uscita alla violenza. Attraverso immagini, racconti e soprattutto la musica, la loro anima verrà messa a nudo. Il quintetto di “Clara in jazz”, che è parte integrante di un importante gruppo di musicisti classici e jazz contemporanei è composto da: Clara Dellavalle (voce), Marco Farello (pianoforte), Vito Silvestro (sax), Guido Lazzaroni (batteria), Marcello Testa (contrabbasso) e Gaia Ghidini (violino).
Inizio alle 21. Biglietti disponibili contattando le realtà organizzatrici, oppure presso la biglietteria del teatro Tirinnanzi la sera stessa del concerto.
Ingresso con green pass rafforzato.