In molte parti remote d’Europa –-è stato ricordato a Glasgow – le banche cooperative rappresentano per molti l’unico canale di accesso al credito e di supporto ai cittadini nel percorso di transizione. In occasione dell’evento di Glasgow, in particolare, l’EACB ha messo a punto una serie di azioni concrete rivolte ai policy makers, nazionali e internazionali, in grado di centrare l’obiettivo di una transizione equa nella lotta al cambiamento climatico.
“Affrontare il cambiamento climatico è un dovere, non c’è alternativa. Ma per le nostre economie è anche un’opportunità di crescere in modo nuovo e sostenibile”. A sottolinearlo, Berry Marttin, presidente dell’EACB. “I governi fanno le leggi e i regolamenti – ha aggiunto – con i quali aprono la strada alla transizione energetica e alimentare, ma anche le banche hanno un ruolo. Credo che come banche cooperative possiamo stimolare la propensione alla sostenibilità tra i nostri clienti utilizzando incentivi finanziari, offrendo l’accesso alle nostre reti e alle competenze professionali e consulenziali che abbiamo”.
“Le aspettative sulla sostenibilità dei clienti delle banche cooperative – ha detto Nina Schindler, CEO dell’EACB – stanno andando ben oltre i finanziamenti. I clienti delle banche di credito cooperativo – specialmente le PMI – attribuiscono un’importanza decisiva al ruolo delle proprie aziende di credito, soprattutto in termini di consulenza. Chiedono alle loro banche di essere un partner esperto – ha evidenziato – che guidi, accompagni e affianchi le aziende nel loro percorso di sostenibilità”.
“Una transizione verde centrata sul cliente e guidata dalle banche cooperative”. Questo il tema dell’evento organizzato dall’EACB, Associazione Europea delle Banche Cooperative, in collaborazione con SMEunited, Associazione delle PMI e degli artigiani europei, che si è tenuto nell’ambito di COP26, la XXVI Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow.
L’evento è stata l’occasione per confermare l’importante ruolo delle banche cooperative nel raggiungimento di una transizione verde che risponda alle esigenze dei clienti, in particolare famiglie e piccole e medie imprese, in linea con l’impegno dell’EACB a sostenere processi di sviluppo inclusivi, che non lascino indietro nessuno. “La transizione green – è stato detto – non deve essere una rivoluzione di elite”.
Per dare voce ai soci ed ai clienti delle banche cooperative, inoltre, l’EACB ha diffuso un video di testimonianze sulle aspettative di cittadini e piccoli imprenditori europei sul “bisogno di accompagnamento” rivolto alle banche per accelerare un transizione green realmente sostenibile. Federcasse, in collaborazione con la BCC Colli Albani, ha fornito il proprio contributo all’ascolto e alla diffusione delle richieste che provengono dai territori e dalle comunità.