La regione più “in forma” è la Lombardia che con 3.826 imprese pesa per il 19% sul totale italiano. Varese di batte bene. Dopo Milano, che da sola pesa il 31,4% lombardo per numero di imprese e di offerta, +30,6% in cinque anni, segue Brescia con 730 imprese (+25%) e Bergamo con 460 imprese (+20%). Superano le 250 imprese anche Varese (+17,6%) e Monza e Brianza (+30,5%).
Dopo la Lombardia fa meglio solo il Lazio (2.223 imprese, 11%), a cui seguono Emilia Romagna (1.944 imprese, 9,6%), Veneto (1.635 imprese, 8,1%) e Toscana (1.632 imprese, 8,1%). Prima tra le regioni del sud la Campania (7%). A crescere di più in cinque anni sono il Lazio (+37%), il Veneto (+35%) e le Marche (+34%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2017 confrontati con il primo trimestre 2012. I dati si riferiscono alle sedi di impresa attive.
Sono, però, al nord i cittadini che dichiarano di praticare sport in modo continuativo. Su un campione Istat del 2016 di 100 persone con le stesse caratteristiche, è il Trentino ad avere cittadini più in forma: il 39% pratica sport costantemente a Bolzano e il 33% a Trento. Allenato anche il resto dell’arco alpino: in Lombardia gli “sportivi” sono il 31%, 29% e 27% in Valle d’Aosta e Piemonte. Più sedentario, invece, il sud: su 100 abitanti oltre la metà dichiara di non praticare sport e attività fisica.