Sono solide le radici per il presente e per il futuro della famiglia Nicora

L’attività, cominciata da nonno Ambrogio, proseguita da papà Angelo e oggi dai figli Vittore e Ambrogio, punta a una crescita che è fondata sulle cure e le attenzioni continue, come quelle che si riservano alle piante che si vogliono forti e rigogliose

Fervono i lavori al Nicora Garden Center di Gazzada Schianno. Nel giorno dell’intervista un bel sole settembrino scalda gli operai che stanno ampliando il parcheggio del punto vendita; altri sistemano l’entrata e ci sono gli ultimi ritocchi da dare alla nuova serra fredda per le piante da esterno. Vittore Nicora ci guida nel tour delle novità: «Tra giugno e luglio abbiamo ampliato il garden center raggiungendo i 5.000 metri quadri di superficie coperta. Abbiamo rinnovato il vivaio esterno, le serre calde e fredde e anche gli spazi interni sono stati ripensati. L’inaugurazione ufficiale sarà il 25 ottobre». Ma nemmeno allora ci sarà tempo di riposarsi: in una parte del punto vendita sono già state innalzate le pareti provvisorie che creeranno l’area dedicata al Natale, che deve essere pronta e scintillante per le ultime settimane dell’anno, all’insegna delle decorazioni, dei regali e delle emozioni. E i progetti non sono finiti: «Non abbiamo ancora definito i tempi spiegano  Vittore e Ambrogio Nicora–, ma il restyling che ha interessato il garden center di Gazzada, aperto nel 1991, sarà ripetuto anche nel nostro punto vendita di Varese, il primo che nostro padre ha inaugurato nel 1986». All’attività di vendita dei due centri, i fratelli Nicora affiancano inoltre quella di progettazione e costruzione di architetture verdi (oltre a giardini e parchi, anche giardini pensili, tetti verdi e pareti vegetali) e piscine, tradizionali e biodesign. In questo campo, Nicora è un nome prestigioso, soprattutto nell’area di Varese, Milano, Como e Canton Ticino. In tutto, sono una trentina i collaboratori che la famiglia Nicora coinvolge nei vari rami dell’azienda. Rinnovamento è la prima parola chiave per poter stare sul mercato, addirittura crescendo, con queste attività, appartenenti a un settore che nel giro di pochissimi anni si è trasformato completamente. «Solo chi sa cambiare può stare a galla – confermano i fratelli Nicora–. La crisi c’è, ma è proprio in questi momenti che occorre investire: è questo che ci sta portando buoni risultati». E Vittore e Ambrogio Nicora hanno saputo cambiare sotto diversi aspetti. «Per prima cosa –spiegano– bisogna lavorare in modo ancora più professionale, con tanta attenzione ai numeri. Fino a pochi anni fa, in un’azienda come la nostra, era sufficiente dare un’occhiata al bilancio ogni tanto per rendersi conto dello stato di salute della propria attività; ora l’occhio sui numeri deve essere costante».

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Il secondo aspetto riguarda la comunicazione con i propri collaboratori, perché «è fondamentale condividere con loro il percorso di crescita e i cambiamenti che questo richiede». Terzo –un mantra spesso ripetuto in queste pagine– fare rete: «Relazionarsi con le altre realtà simili alla nostra è importantissimo –conferma Angelo Nicora– ed è per questo che ci siamo affiliati al gruppo Giardinia, che offre a noi e a una trentina di altri centri giardinaggio una consulenza specializzata sul settore. La partecipazione al network e alle fiere, l’aggiornamento e il confronto ci permettono di migliorarci continuamente, sia nel gestire e rinnovare, anche tecnologicamente, i nostri spazi, sia per dare ai nostri clienti un assortimento e servizi più ricchi». Tutto questo si traduce, per i Nicora, in uno stimolo a essere sempre più professionali e a seguire le novità del mercato senza farsi spaventare dalla crisi. «La sfiducia intorno a noi è palpabile, non si può negare –prosegue sempre Angelo–, ma abbiamo imparato a non lasciarci scoraggiare dai dati della macroeconomia e a guardare con attenzione al nostro territorio, dove negli ultimi due anni siamo cresciuti. Il mondo esterno può spaventare, ma se il proprio operato funziona, allora si può guardare al futuro con un certo ottimismo». Vittore Nicora è tra i soci fondatori dell’Associazione Italiana Centri Giardinaggio e ha un occhio privilegiato sul settore. «I dati non sono confortanti –commenta–. Si salva chi fa investimenti, mentre chi non si muove, chi pensa di attendere l’evolversi della situazione senza fare nulla, soccombe. Io uso la metafora tratta dal canottaggio: se la corrente ti è contraria, per avanzare devi muoverti in avanti, mettere in moto i muscoli e remare, altrimenti sarai trascinato indietro». «Ma io che sono davvero un canottiere ti dico anche un’altra cosa –si inserisce Angelo scherzando–: oltre ad allenare i muscoli bisogna affinare la tecnica!». E la famiglia Nicora la tecnica l’ha affinata negli anni, curando la formazione e la professionalità dei propri collaboratori, riuscendo così a distinguersi dalla grande distribuzione non specializzata per l’attenzione al cliente: accoglienza con il sorriso, assortimento con proposte esclusive e originali, punto vendita fruibile e con allestimenti belli e d’impatto. E poi, condivisione di consigli e idee, sia attraverso il web, con la pagina Facebook NicoraGarden, sia soprattutto di persona, con l’insostituibile consulenza degli esperti del punto vendita.

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L’entrata del punto vendità di Gazzada
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L’area dedicata alle attrezzature da giardino

L’attenzione di Vittore e Angelo Nicora, lo accennavamo prima, è aumentata in questi anni anche per quanto riguarda l’aspetto economico e finanziario dell’azienda. «I nostri rapporti con le banche, e anche con la BCC, sono sempre stati positivi – racconta Vittore–. Non sono mancate le difficoltà; ad esempio, i protocolli di Basilea ci hanno costretti a manovre che ci consentissero di apparire in forma anche nei numeri, davanti agli occhi delle banche. Abbiamo lavorato in questo senso e siamo sempre riusciti a mantenere ottimi rating». Ma una piccola azienda come quella dei fratelli Nicora ha bisogno anche di una certa flessibilità. «Noi siamo dinamici e quindi ci troviamo bene con una banca magari piccola, ma dinamica, come la Bcc –continua Vittore–. Gli istituti di credito più grandi riescono magari a proporci condizioni migliori, ma hanno un grosso problema: sono lenti a prendere le decisioni e devono percorrere binari molto rigidi, non si può chiedere loro di sgarrare. Se ci rivolgiamo al Credito Cooperativo parliamo con delle persone, e le persone della Banca si parlano fra loro, così le tempistiche sono più snelle. Poi, anche dalla Bcc, alle nostre richieste può essere risposto di no: ma, almeno, lo sappiamo subito». E questo è un aspetto davvero importante in un Paese come il nostro, dove alle difficoltà economiche oggettive per aziende si somma anche il peso –percepito come ingiustificato, e quindi ancora più odioso– dei ritardi e delle incertezze della burocrazia, tali spesso da bloccare persino la voglia di fare impresa. Per fortuna, in quel di Gazzada e Varese, nei garden center Nicora la voglia di fare non manca. Ogni stagione porta novità in questi piccoli gioielli verdi e Vittore e Ambrogio, con papà Angelo sempre coinvolto, sono pronti ad accogliere i propri clienti con il sorriso che li contraddistingue.

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