Sono di tutto rispetto i risultati semestrali preliminari del gruppo Bcc Iccrea: al 30 giugno 2022 è cresciuta l’operatività bancaria, con prestiti alla clientela per un totale di 90,1 miliardi di euro (+1,4% rispetto agli 88,8 miliardi di euro di fine 2021) e raccolta diretta da clientela a quota 120,6 miliardi, dato in linea con quello del primo semestre 2021.
L’utile netto consolidato è di 683,3 milioni di euro, in crescita del 68% rispetto al 30 giugno dello scorso anno (quando era di 405 milioni); l’NPL ratio netto scende al 2,2% (era il 2,7% a fine 2021) e gli indicatori di solidità patrimoniale sono tra i più alti in Italia, con CET1 al 17,8% e TCR al 19,0%.
Il costo del rischio a giugno 2022 – pari a 190 milioni di euro – è risultato inferiore rispetto a quello registrato nel primo semestre del 2021. Inoltre, è continuata la prudente strategia di robusto presidio delle posizioni deteriorate attuata dal Gruppo sin dalla sua costituzione, con un tasso di copertura delle stesse che si è attestato al 64,1% (62,7% a fine 2021), dato particolarmente elevato se si considera la sempre più contenuta quota di sofferenze in portafoglio e l’elevata componente di crediti non performing assistiti da garanzie reali.
«È importante sottolineare – dice Giuseppe Maino, presidente di Iccrea Banca – come in un contesto post pandemico influenzato da forte incertezza per il conflitto russo-ucraino e per le potenziali ricadute sull’economia nazionale, il nostro Gruppo abbia proseguito il suo impegno allo sviluppo dei territori in cui opera».
«Il Gruppo BCC Iccrea – aggiunge il direttore generale di Iccrea, Mauro Pastore – è fortemente focalizzato sul nuovo piano strategico e i risultati del primo semestre dimostrano che stiamo seguendo le giuste direttrici sia in relazione alle iniziative volte a migliorare la redditività strutturale, sia in termini di complessivo presidio del rischio. Nella seconda parte dell’anno proseguiremo nell’esecuzione delle numerose iniziative già definite che porteranno a migliorare ulteriormente la situazione tecnica complessiva del Gruppo».
Al 30 giugno 2022 cresce l’operatività bancaria rispetto a fine 2021
e gli indici di solidità patrimoniale sono tra i più alti in Italia