Raid sull’ambulanza e raccolta fondi la nostra Bcc raddoppia la cifra raccolta

Scazzosi: «non si depreda il territorio delle sue ricchezze comunitarie come i mezzi di primo soccorso. Il valore generato dal prezioso impegno e dal lavoro delle associazioni di volontariato è indispensabile per le nostre comunità e va sostenuto con decisione»

Sono vili fatti di cui non vorremmo mai dover scrivere, eppure accadono. Così lo scorso 24 gennaio, a Canegrate, mentre un equipaggio della Croce Rossa di Legnano era impegnato a soccorrere una persona che si era sentita male in casa, approfittando dell’assenza dei volontari del soccorso ignoti ladri sono saliti sull’ambulanza e hanno rubato un defibrillatore e un elettrocardiografo.
Un gesto incomprensibile, che rasenta anche la stupidità dal momento che quegli strumenti salvavita sono collegati in remoto con AREU (l’agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia), «per cui hanno bisogno della connessione gsm per funzionare correttamente. Quindi i ladri non se ne fanno niente, ma l’intera comunità dell’Altomilanese ne ha avuto un danno, perché in questo modo il nostro mezzo di primo soccorso in parte non è potuto più essere operativo fino a quando non siamo riusciti a ripristinarne la dotazione», ci ha spiegato Luca Roveda, presidente della Croce Rossa di Legnano.
Un danno economicamente quantificabile in poco meno di dieci mila euro ma che è stato davvero un duro colpo da digerire per le persone del comitato della Croce Rosse di Legnano: una realtà storica, in cui operano 35 dipendenti e 700 volontari e che ha in dotazione una flotta di 15 ambulanze per il primo soccorso e altri 10 mezzi per le operazioni di supporto e gli spostamenti nelle situazioni di emergenza. A dimostrarlo ci sono le parole scritte dalla Croce Rossa nella pagina della raccolta fondi via paypal lanciata pochi giorni dopo l’ignobile furto e con la quale ci si era posto l’obiettivo di arrivare a raccogliere 5mila euro. «Un atto nobile da un gesto ignobile. Abbiamo recentemente subito un ignobile furto -si legge sulla pagina di paypal-. Siamo però fiduciosi del fatto che la stragrande maggioranza della popolazione abbia un animo completamente differente da chi si è macchiato con tale gesto. Abbiamo quindi deciso di lanciare questa campagna finalizzata al ripristino di quanto sottratto. Consci del difficile periodo per tanti, vogliamo solo aver modo di contarvi, richiedendo un minimo di un euro a testa, sopratutto per farci arrivare la vicinanza di migliaia di persone di modo da restituirci la fiducia e la serenità per svolgere la nostra attività».
«Il valore generato dal prezioso impegno e dal lavoro delle tante associazioni di volontariato che operano sul territorio è assolutamente indispensabile per le nostre comunità. La Croce Rossa, poi, è un’istituzione a cui tutti dovrebbero guardare con rispetto e gratitudine, i cui dipendenti e volontari contribuiscono a salvare vite in situazioni di emergenza e di pericolo. Non si ruba dalle ambulanze e non si depreda il territorio delle sue ricchezze comunitarie quali sono, appunto, i mezzi di primo soccorso», ha detto Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, nel consegnare una donazione di 5mila euro nelle mani di Luca Roveda. «Abbiamo deciso di raddoppiare l’obiettivo della raccolta fondi nella consapevolezza che ci sarebbero sicuramente state altre necessità a cui far fronte. E lo scoprire che la somma delle donazioni della generosità delle persone e della banca locale va a coprire l’intero, ignobile danno causato dai ladri, credo sia un fatto importante per ripristinare quel clima di fiducia reciproca che è linfa vitale per le nostre comunità», ha osservato Scazzosi.

«Molte sono le persone che hanno contribuito alla nostra campagna e questa cosa ci ha scaldato il cuore. Molte sono anche le realtà che hanno donato passando da canali diversi. A tutti loro va il nostro sentito ringraziamento. E un grazie speciale è certamente per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che con il suo gesto ha dimostrato concretamente quale sia il valore e l’importanza per le nostre comunità di avere una banca locale sul nostro territorio».
La consegna del contributo da parte della Bcc è avvenuta nei primi giorni di febbraio, presso la nostra sede di Busto Garolfo, dove il presidente e il responsabile amministrativo della Cri Legnano, Luca Roveda e Andrea Ciocia, sono stati accolti dal nostro presidente, Roberto Scazzosi, e dal nostro direttore generale, Roberto Solbiati. È stata l’occasione anche per meglio conoscere la realtà della Croce Rossa del comitato di Legnano, in cui prestano attività di volontariato alcuni dei dipendenti della nostra Bcc e con la quale ormai da molti anni è attiva una convenzione col nostro istituto di credito per dipendenti e volontari. Nata nella storica sede di via Pontida, nel centro di Legnano, e ora ubicata in via Ragazzi del 1899, nel ristrutturato capannone che fungeva da deposito carri della ex caserma Cadorna di Legnano, negli anni la Cri si è espansa e ha aperto una sede anche a Parabiago. Quotidianamente svolge numerose attività in supporto alla popolazione, dal soccorso all’assistenza dei più deboli alle attività rivolte ai più giovani, e i suoi volontari sono presenti nei principali eventi sportivi della zona.

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