Il primo trimestre del 2008 chiude con tutti i segni positivi

«Le prospettive per il 2008 sono decisamente buone e dai dati del primo trimestre dell’anno emerge la conferma del trend di crescita che la nostra banca ormai fa registrare stabilmente. Si mantiene, infatti, la tendenza al rialzo sia sul fronte patrimoniale sia su quello di conto economico e i risultati della trimestrale sono perfettamente in sintonia con il budget che la Banca si è data per questo 2008». Paolo Innocenti, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è decisamente soddisfatto dei risultati. E diversamente non potrebbe essere visto che, per azzardare delle previsioni, se l’andamento dell’anno si manterrà in linea con quanto rilevato nel primo trimestre (con l’utile netto salito a 2,2 milioni di euro, contro l’1,66 al 31 marzo 2007, incremento del 19%) a fine 2008 l’utile netto dovrebbe superare gli 8,5 milioni di euro, facendo registrare un ulteriore balzo in avanti rispetto al 2007. Ma lasciamo il futuro e torniamo all’oggi, con i numeri del primo trimestre 2008 in cui «prosegue la crescita dimensionale della nostra Bcc – riprende il direttore generale- con un montante (somma della raccolta diretta e impieghi, ndr) che a marzo è salito di 41 milioni di euro rispetto a dicembre 2007». Più nel dettaglio confrontando l’andamento dei dati a marzo 2008 con lo stesso periodo del 2007, la raccolta diretta, in cui la componente obbligazionaria continua a crescere a ritmo serrato (+31%), è aumentata di oltre il 16 per cento, approssimando i 505 milioni di euro. La raccolta amministrata, per la spinta data alla diretta, è invece diminuita, mentre continua a incrementarsi la componente risparmio gestito, che rappresenta quasi il 30 per cento del totale della raccolta indiretta. «La provvista globale -commenta Innocenti-, quindi, ormai supera i 901 milioni di euro, con un +5 per cento sul marzo 2007. Gli impieghi a clientela sono arrivati a quasi 507 milioni di euro, segnando un incremento del 16 per cento». Tanti segni positivi, insomma, nei quali però Innocenti e la “sua” struttura non si cullano, mantenendo salda la rotta e avendo ben chiaro che la banca locale può continuare a svilupparsi soprattutto nel fecondo rapporto con Soci, clienti e territorio. E, così, non è certo un caso se «le componenti più vivaci -riprende Innocenti- sono rappresentate dai conti correnti e dai mutui, che incidono, entrambe, per quasi l’86 per cento del totale crediti». Anche la rischiosità del credito della Banca si contrae con l’incidenza delle sofferenze che scende al 2,55 per cento sugli impieghi (contro il 2,6 di marzo 2007) e il rapporto partite anomale/impieghi si è assestato intorno al 3,5 per cento, contro il 4% di un anno fa. Rimane elevato anche il grado di patrimonializzazione, con un coefficiente di solvibilità (cioè il rapporto imposto dagli organi di vigilanza a seguito dell’accordo di Basilea, che prevede che ogni banca sia dotata di una quantità minima di patrimonio di vigilanza pari all’8 per cento della somma delle singole attività) che supera il 19 per cento dell’attività di rischio della banca. «Dal lato economico, il 2008 sta mostrando un buon trend di sviluppo, in netto miglioramento rispetto a marzo 2007 e in ulteriore crescita rispetto a dicembre 2007 -conclude il direttore generale-. A marzo 2008 si registra un margine d’interesse che cresce del 17,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un margine di intermediazione che, nonostante le perdite riscontrate dal comparto operazioni finanziarie, a motivo della forte volatilità dei mercati finanziari, aumenta di quasi il 10 per cento. Per effetto dell’espansione delle attività, della maggiore penetrazione territoriale, del sistema incentivante aziendale e del nuovo contratto nazionale, invece, i costi operativi mostrano un aumento di oltre il 16%. In conclusione le dinamiche sono economiche complessivamente più che positive e concorrono a consolidare sempre di più la nostra Banca sul territorio».