Questo gruppo nasce per sostenere il progetto in fase di costruzione di una rete nazionale di psicoterapia e psicologia accessibile. Ogni psicologo sul portale https://www.psicoterapia-aperta.it , “può mettere a disposizione un numero massimo di ore per questo servizio, a seconda del numero di pazienti, ed i servizi offerti sono vari: psicoterapia individuale, di gruppo, familiare e consulenze varie”, spiega l’ideatore del progetto, lo psicologo Luigi D’Elia. L’idea, sottolinea D’Elia, “nasce da un’esigenza sociale: esiste infatti una domanda enorme di assistenza psicologica che viene però ignorata; è quella che arriva, ad esempio, da persone disoccupate, anziani, giovani e precari, che spesso non possono permettersi di rivolgersi ad uno specialista a ‘tariffa piena’. Il punto – rileva – è che l’accessibilità alle cure mediche sta diventando un privilegio che esclude ormai un numero sempre crescente di persone”.
Psicoterapia Aperta nasce per offire sedute di psicoterapia a tariffe sostenibile alle famiglie in difficoltà economica, ai giovani di ogni estrazione sociale senza lavoro o con lavori precari, ai cittadini esclusi dal circuito lavorativo o con problematiche invalidanti, alle persone comuni del ceto medio che non sostengono il costo esorbitante della vita, che sarebbero fatalmente escluse dalla cura e dalla prevenzione della salute psicologica.
Attraverso una ricerca su mappa, ogni utente ha la possibilità di ricercare e contattare nella propria zona il professionista libero – contrassegnato da semaforo verde, verificando la possibilità di ricevere da lui servizi professionali del tutto equiparati a quelli a tariffa piena. Allo stesso tempo, per ogni utente è possibile consultare anche esse il network di organizzazioni attive nel sociale che operano in regime di low cost, anch’essi aderenti al portale.
In sostanza il portale contiene un elenco di professionisti su tutto il territorio nazionale che aderiscono alla nostra Carta di Intenti e metteranno a disposizione una piccola parte sostenibile del tempo della propria attività privata professionale nella misura qui stabilita (un tetto tra il 10% e il 15% circa) e segnalano all’eventuale utenza tramite un semaforo verde o rosso la propria disponibilità attuale e la fascia tariffaria calmierata disponibile (le fasce tariffarie saranno 4 per le diverse tipologie di setting)
L’utenza, ha la possibilità di contattare nella propria zona il professionista libero e di verificare la possibilità di ricevere da lui servizi professionali del tutto equiparati a quelli a tariffa piena. Accanto a questo elenco di singoli aderenti, come detto, sarà possibile consultare un altro elenco, questa volta di organizzazioni che operano in regime di low cost o di intervento sociale.
A partire da un’idea del Dott. Luigi D’Elia, psicologo e psicoterapeuta, e con l’aiuto di un Comitato Promotore, organizzeremo una rete che da un lato fotografi l’impegno solidaristico esistente e censisca a livello nazionale tale impegno e dall’altro consenta alla cittadinanza di contattare nella propria zona di provenienza professionisti psicologi e psicoterapeuti aderenti all’iniziativa ed eventualmente disponibili ad accogliere richieste a tariffa calmierata.
Occorre precisare che la comunità che si riconosce nei principi e aderisce alla rete Psicoterapia Aperta non si propone di offrire alcun alibi alla mancanza di investimento pubblico sulla salute psicologica, ma si propone, anzi, di svolgere azione di sollecitazione e funzione sussidiaria positiva (non sostitutiva) ai servizi psicologici e psicoterapeutici pubblici con l’intento politico esplicito di sollevare a livello di opinione pubblica il problema sotteso.
Nella visione di chi aderisce a questa iniziativa la presenza e la responsabilità professionale riguardante la salute dei cittadini, seppure in ambito privato professionale, è massima e sentiamo forte la funzione ed utilità sociale della nostra offerta professionale presso tutta la società italiana a non solo presso le fasce economicamente più agiate.