Concludevo l’editoriale dell’ultimo numero della Voce con un invito, quello a rimboccarsi le maniche. Ben lungi dall’essere una predica, quello che scrivevo lo riferivo anche e in primo luogo alla nostra banca. E sfogliando l’ul – timo numero dell’anno del nostro giornale troverete qual – che esempio di questo spirito costruttivo. Cominciamo da un argomento che ha fatto molto discutere a tutti i livelli: il prestito della Bce, che per la nostra Bcc ha significato 35 milioni di euro. Lo abbiamo dichiarato subito, il giorno dopo aver ricevuto queste risorse: i soldi sarebbero andati interamente a sostegno del nostro territorio. E se siamo partiti subito il giorno dopo andando a proporre un pro – dotto, il mutuo per le riqualificazioni e le ristrutturazioni (primo strumento individuato per mettere a disposizione le risorse sul territorio), è perché a monte c’era un’intesa forte: il CdA della banca è stato compatto nella scelta. Ed è grazie a uno spirito come questo che si può lavo – rare con rapidità ed efficacia a favore dell’economia del territorio. La seconda iniziativa di cui parliamo è l’intesa con l’Unione del Commercio di Legnano; con questa non mettiamo soltanto a disposizione degli associati credi – to su misura per le esigenze specifiche del commercio, ma andiamo ad aprire nella sede dell’associazione uno sportello di consulenza per il credito. Il che significa avere ancora meglio il polso delle dinamiche economiche di quelle micro e piccole imprese che sono gli esercizi commerciali e conoscerne meglio esigenze e problemi. Dall’ambito economico a quello più schiettamente sociale; con Avis Legnano e Banco Alimentare abbiamo stipulato una convenzione grazie alla quale le operazione banca – rie effettuate dagli avisini si convertono in piatti che i volontari del progetto Siticibo porteranno alle mense dei poveri. Diamo anche notizia nelle pagine che seguono di un’iniziativa specifica per Expo; la Bcc darà un contributo a fondo perso a imprese socie e clienti perché possano essere presenti e quindi guadagnare visibilità nel padi – glione della società civile alla grande kermesse milanese del 2015. Iniziative diverse, queste, ma accomunate dalla nostra filosofia: fare sistema, rafforzare i rapporti e la col – laborazione con i diversi attori del territorio per aiutarci a crescere. Non posso mancare qui di fare riferimento a una questione di portata ben più vasta, quale l’entrata in vigore, lo scorso 4 novembre, della Vigilanza unica euro – pea bancaria. Si tratta di una rivoluzione per il mondo del credito che auspico tenga in considerazione la diversità e le tante sfaccettature del panorama bancario del Vecchio Continente. Iccrea Holding, cui fanno capo le Bcc, ha superato l’esame della Bce: anche alla luce di questo fatto sono convinto che nella grande casa europea il patrimo – nio rappresentato dalle piccole banche cooperative abbia una propria ragion d’essere. È con questo augurio che concludo il mio editoriale esprimendo a tutti gli auguri per le festività ormai prossime e per il 2015 alle porte: che porti quella positività che tutti da tempo aspettiamo.

L'editoriale del presidente del Consiglio di Amministrazione