Expo inizia a prendere forma. La trasformazione che sta interessando Milano, con l’Expo Gate, il quartiere di Porta Nuova e i cantieri aperti nella zona Nord Ovest della città, verso Rho, è sempre più evidente, così come nella percezione collettiva è ogni giorno più chiaro che proprio sul nostro territorio si scriverà una pagina importante della storia. Il 1° maggio si inaugurerà infatti Expo Milano 2015, kermesse che ha tutte le carte in regola non solo per essere un evento con la “E” maiuscola, al pari dei Giochi Olimpici o dei Mondiali di Calcio, ma anche un’occasione da cogliere per il rilancio e lo sviluppo economico. Qualche numero aiuta a dare l’idea: l’area espositiva occupa una superficie di un milione di metri quadrati, i visitatori attesi sono 20 milioni in sei mesi, di cui il 30% composto da turisti internazionali; mentre i visitatori online stimati sono circa un miliardo. I partecipanti ufficiali sono al momento 147: 144 Paesi (rappresentativi del 94% della popolazione mondiale) e tre organizzazioni internazionali (Onu, Ue e Cern). Quest’anno, per la prima volta, Expo si apre anche alla società civile, con 13 organizzazioni e 3 padiglioni corporate. A questi si aggiungono i partecipanti non ufficiali, che possono essere una pluralità di soggetti, istituzionali e non, che vengono autorizzati a partecipare direttamente dall’organizzatore. L’Esposizione Universale è una manifestazione che affonda le radici alla fine dell’Ottocento (nel 1851 a Londra la prima edizione) e che presenta diverse caratteristiche di eccezionalità, a cominciare dalla durata (ben sei mesi) e dalla forma (per la maggioranza padiglioni temporanei), fino alle modalità di partecipazione. Non bisogna aspettarsi una tradizionale fiera con spazi espositivi o a pagamento, quanto piuttosto un grande parco a tema. Per partecipare a Expo esistono vincoli severi e obblighi, che vengono controllati dall’ente preposto, il Bureau International de Esposition o BIE, organo nato per far fronte alle tante fiere sorte nel periodo di sviluppo economico e che si occupa di riconoscere le edizioni ufficiali di Expo, che è responsabile del marchio Expo e supervisore. Il BIE stabilisce poi una serie di condizioni prestabilite, fra cui la scelta di un’area espositiva non edificata, che deve tornare tale a evento terminato, prezzi di accesso fissi nel corso dell’Expo o il limite agli spazi commerciali all’interno di un padiglione che, nel caso di Milano, è stato fissato in un massimo del 20%. Ogni esposizione universale è incentrata su un tema proposto dallo stato ospite: nell’edizione di Shangai del 2010 il tema era legato al futuro delle città, mentre oggi è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, un soggetto legato quindi soprattutto al cibo e al suo possibile sviluppo sostenibile. Di fatto Expo Milano 2015 è un’occasione di visibilità unica per le eccellenze del settore agroalimentare per farsi conoscere a livello mondiale.

Una possibilità per far emergere quei processi, quelle attenzioni e quelle caratteristiche che rendono unico un prodotto. Con questo obiettivo nasce il progetto Rise2Up Rise2Up (www. expo2015-expose.com), che sarà realizzato nel padiglione della Società civile di Expo, Cascina Triulza. Una vetrina che apre anche alle imprese locali la possibilità di partecipare alla kermesse internazionale e, vista l’importanza del progetto per le aziende, la nostra banca ha deciso di erogare un contributo a fondo perso ai nostri soci e clienti che decideranno di prendervi parte. Il progetto Rise2Up è frutto di un accordo tra “La Triulza srl” e l’associazione “La libreria che non c’è” e prevede l’apertura di uno spazio dove anche le piccole realtà avranno la possibilità di raccontare la propria storia e le caratteristiche che le rendono uniche. «Rise2Up è un progetto che nasce dal desiderio di far emergere le best practices, le eccellenze che si trovano nel nostro Paese –spiega Mirella Mastretti, presidente di “Talent4Rise”, associazione ideatrice del progetto e responsabile del programma culturale-. L’Italia è costellata di piccole aziende e realtà che realizzano cibi di alta qualità dai sapori unici e genuini, eccellenze spesso poco note e valorizzate. Expo rappresenta per loro una vetrina unica e irripetibile per farsi conoscere in tutto il mondo. Il nostro proposito è dare visibilità anche a quelle piccole realtà che, altrimenti, resterebbero escluse». Obiettivo di Rise2Up è aumentare la consapevolezza di consumatori e rivenditori sulla qualità, sicurezza e sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani ed esteri, ma anche promuovere l’educazione alimentare. «Vogliamo favorire nuovi stili di vita, incoraggiando la partecipazione attiva dei consumatori valorizzando la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e favorendo l’incontro tra culture diverse nel significato più esteso del termine “diversità” -fa eco la vice presidente di Talent4Rise, Paola Corradi-. Ci rivolgiamo soprattutto a giovani e adolescenti, per educare le nuove generazioni a un’alimentazione consapevole e sicura, mantenendo i gusti genuini in contrasto con gli aromi industriali». Per ogni partecipante verrà realizzato un video in cui si racconterà la storia dell’azienda e i motivi di eccellenza: «Non è sempre facile capire cosa c’è dietro a un prodotto o a un servizio, quali scelte sono state fatte e quali criteri le hanno guidate: noi offriamo l’opportunità di farlo a una platea davvero variegata e numerosa», aggiunge Corradi. I filmati saranno proiettati da mega schermi interattivi installati all’interno dello stand del padiglione della Società civile, così da essere visibili ai visitatori di Expo 2015. La trasmissione avverrà in modo ciclico, per dare a tutti, compresi i più piccoli produttori, la possibilità di partecipare all’evento. Non solo: i video saranno caricati sui social network, così da avere una visibilità amplificata, ma anche da promuovere la partecipazione, soprattutto delle nuove generazioni. Sarà infatti possibile votare il video preferito e i migliori saranno premiati. Il progetto prevede inoltre dei workshop suddivisi per tematica, che coinvolgeranno stakeholder nazionali ed internazionali, in cui i produttori potranno raccontare la propria storia in prima persona.

Il progetto Rise2Up è ospitato nel padiglione della società civile, una delle poche costruzioni in muratura destinate a sopravvivere anche al termine dell’evento. Cascina Triulza è, infatti, un’antica costruzione rurale già presente all’interno del sito espositivo: una vera e propria cascina che richiama alle origini contadine e agricole del territorio. In fase di ristrutturazione per Expo Milano 2015, dopo l’evento la cascina rimarrà in eredità alla città di Milano. Il complesso di Cascina Triulza, esteso su un’area di 7.900 metri quadri, è gestito, in collaborazione con Expo Milano 2015, dalla Fondazione Triulza, un raggruppamento di organizzazioni di rilevanza nazionale e internazionale, selezionate tramite un bando di gara. In Cascina Triulza ha sede il padiglione espositivo della Società Civile, che non sarà solamente uno spazio riservato al terzo settore, ma anche un luogo in cui aziende, istituzioni pubbliche ed organizzazioni internazionali potranno dare visibilità e valore alle proprie best practice in collaborazione con le organizzazioni della società civile.
PER APPROFONDIRE
Dalla Bcc un aiuto concreto alle aziende per partecipare a Expo
La visibilità internazionale offerta da Expo Milano 2015 è davvero un’occasione irripetibile. E, grazie alla Bcc, la possibilità per le imprese locali di cogliere questa opportunità è sempre più concreta. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha infatti messo a disposizione un contributo a fondo perso per consentire alle aziende di avere una vetrina alla kermesse milanese aderendo al progetto Rise2Up. Il contributo a fondo perso è di 500 euro per le imprese socie e 250 euro per imprese clienti. Un aiuto importante, per permettere alle realtà del territorio di essere presenti ad Expo e di raccontare la propria storia dai maxischermi installati nel padiglione della Società Civile di Cascina Triulza. Alle aziende che partecipano, Rise2Up realizzerà un video in cui, oltre a ripercorrere la propria storia, potranno parlare delle proprie particolarità e degli elementi che rendono unico il proprio lavoro. I costi di partecipazione del pacchetto standard, che tra l’altro prevede la realizzazione del video da 2 minuti e 5 passaggi per ogni giorno dell’Expo, è di 7.900 euro. Maggiori informazioni si possono richiedere in tutte le nostre filiali.
TUTTI I NUMERI DI EXPO
184: la durata in giorni di Expo, dal 1° maggio al 31 ottobre
10-23: gli orari di apertura
20 milioni: i visitatori attesi
250.000: capacità massima di visitatori al giorno
Un milione di metri quadrati: l’area del sito espositivo che si trova a Nord-Ovest di Milano
25 miliardi di euro: il giro d’affari di Expo 2015
Oltre 34 miliardi di euro: i benefici stimati per il territorio
130mila metri quadrati: l’area di oltre 60 padiglioni
32 euro: il costo del biglietto intero a data aperta (27 euro quello a data chiusa)
147 il numero di partecipanti (144 Paesi e 3 Organizzazioni)