Il 30 giugno scade il termine per aderire alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali tramite la compilazione della domanda da inoltrare esclusivamente per via telematica al sito dell’Agenzia delle entrate – Riscossione.
L’adesione alla rottamazione quater è valida per debiti pendenti compresi tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, comprende anche le multe stradali, per le quali non vanno versate le somme dovute a titolo di interessi.
La Legge n. 197/2022 prevede che la domanda di adesione alla Definizione agevolata venga trasmessa esclusivamente in via telematica. Occorre dunque poresentare la domanda on-line entro il 30 giugno 2023 (nuovo termine introdotto dal DL n. 51/2023). Contestualmente slitta al 30 settembre 2023 (invece del 30 giugno) il termine entro il quale l’Agenzia delle entrate-Riscossione invierà ai contribuenti la Comunicazione delle somme dovute con l’indicazione degli importi da versare per il perfezionamento della Definizione agevolata. Il Decreto prevede inoltre il posticipo della scadenza per il pagamento della prima (o unica) rata dal 31 luglio al 31 ottobre 2023.
Come inviare la domanda
La domanda di adesione è solo telematica. Bisogna compitare un apposito format sul sito dell’Agenzia delle entrate – Riscossione. L’ente ricorda che è possibile procedere sia in area pubblica sia nell’area riservata tramite accesso Spid e simili.
Il modulo da compilare si trova nella sezione “Definizione agevolata” del sito dell’Agenzia delle entrate – Riscossione. Occorre allegare alla domanda i documenti di identità e indicare un indirizzo e-mail valido al quale verrà inviata la ricevuta di presentazione della domanda.
Confermata la richiesta il contribuente riceverà una prima e-mail all’indirizzo indicato, con unlink da convalidare entro le successive 72 ore. A quel punto il sistema invierà una seconda e-mail di presa in carico della domanda. Se la documentazione allegata risulta corretta, verrà inviata una ulteriore e-mail con allegata la ricevuta di presentazione della domanda di adesione. Per evitare problemi informatici alla piattaforma occorre fare la procedura il prima possibile.
È possibile pagare gli importi:
- in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023
- oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.
Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° agosto 2023.