La Caritas si mobilita per portare aiuti in Turchia e Siria dopo il terremoto. Come aiutare

Terremoto Turchia
Da Caritas Ambrosiana 20 mila euro per le prime necessità, appello a cittadini e fedeli della diocesi «a manifestare generosa, fraterna solidarietà»

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito ieri notte alle 4:17 la zona al confine tra la Turchia e le Siria, con epicentro nel distretto Pazarcık di Kahramanmaraş. Dopo il terremoto si sono verificate finora 42 scosse di assestamento, tra cui una molto forte, di magnitudo 7,7. Sciame sismico che continua. Centinaia i morti accertati, migliaia le persone intrappolate sotto le macerie. Un bilancio ancora provvisorio che, secondo le Caritas locali, crescerà drammaticamente: in Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche. In Siria il sisma ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra.

La rete Caritas si sta organizzando per portare aiuti alla popolazione colpita. Nel territorio sono attive sia Caritas Turchia sia Caritas Siria già impegnata in questi anni per sostenere la popolazione allo stremo per la guerra. Il direttore della Caritas nazionale Riad Sargi, raggiunto al telefono, dichiara che “la situazione è drammatica. Colpite duramente anche le città di Aleppo, Lattakia, Hama e Tartous, molti gli edifici crollati. Macerie che si sommano a quelle della guerra. Caritas Siria si è prontamente mobilitata per portare conforto e organizzare i primi soccorsi”.

La rete internazionale Caritas, e in essa Caritas Italiana, con le sue articolazioni diocesane, si è prontamente attivata per predisporre aiuti a favore delle popolazioni della Turchia sud-orientale e della Siria settentrionale, duramente colpite dal catastrofico terremoto della scorsa notte, e dallo sciame sismico che ne è seguito. La Chiesa italiana, tramite la Conferenza episcopale, ha stanziato 500 mila euro per gli aiuti immediati.

Anche Caritas Ambrosiana ha attivato i suoi canali di contatto e di aiuto, che fanno leva sugli storici rapporti di collaborazione con le due Caritas nazionali e con diversi rappresentanti ecclesiali (a cominciare dal vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e Presidente della Caritas in Turchia) e operatori umanitari presenti nelle regioni sconvolte dal sisma. In Turchia e Siria, Caritas Ambrosiana ha condotto e finanziato, negli ultimi anni, numerosi progetti, volti sia a rispondere ai bisogni di profughi, vittime di guerra, persone in povertà e in situazione di esclusione sociale, sia a consolidare la presenza della rete Caritas.

Ora, per fronteggiare le prime, impellenti necessità di aiuto, Caritas Ambrosiana mette a disposizione 20 mila euro, e lancia una raccolta fondi, il cui ricavato sarà destinato, secondo uno stile d’azione ormai consolidato in precedenti, analoghe esperienze, a finanziare interventi d’urgenza, e successivamente di riabilitazione e ricostruzione, nel medio e lungo periodo. «Faremo sentire la nostra vicinanza – conferma Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana – a comunità già provate dalla dura realtà della povertà e della guerra. Invitiamo anche i cittadini e i fedeli della diocesi a manifestare la loro generosa, fraterna solidarietà».

Caritas Ambrosiana ha predisposto una pagina internet dedicata, finalizzata a illustrare e aggiornare le modalità di donazione e il contenuto degli aiuti.

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