Ponte del 1° novembre: confermata la voglia di Lombardia con timidi segni di ripresa negli spostamenti

“Uno spiraglio di luce, ma caro energia e inflazione preoccupano”, il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti.

Bene lago e diverse città. Per il ponte del 1° novembre la Lombardia beneficerà della voglia di spostarsi e di prendere un momento di pausa dalle attività quotidiane. Anche grazie al calendario e alle previsioni meteorologiche, in regione viene confermato il trend di Federalberghi nazionale, che stima in 11,8 milioni gli italiani in viaggio: il 96% resterà in Italia. Per quasi il 26% sceglieranno come alloggio alberghi, residence e villaggi. Il giro d’affari complessivo previsto è in 3,45 miliardi di euro.

In Lombardia buone presenze si registrano sui laghi, con un’occupazione media del 70% e punte dell’80% sul lago di Como. Bene anche la montagna, con Livigno dove gli alberghi saranno occupati mediamente intorno all’80%.

Un’importante spinta al turismo viene dalle città, dove già dalla scorsa primavera anche le guide turistiche registrano un trend positivo: gli alberghi di Brescia città per il ponte del 1° novembre avranno stanze occupate tra il 70 e l’80% (+15-20% sul 2021), Bergamo beneficerà anche dell’arrivo di turisti stranieri, soprattutto dal nord Europa, mentre a Mantova le strutture ricettive hanno picchi di prenotazioni oltre il 90%.

Dalla fine delle restrizioni Covid il turismo lombardo è in ripresa, con i ponti della scorsa primavera e i grandi eventi che hanno trainato le presenze turistiche, anche dall’estero – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – E la voglia di Lombardia, sia dei lombardi sia di chi viene da fuori, è ora confermata. Uno spiraglio di luce, ma caro energia e inflazione preoccupano”.

 

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