La tutela dell’ambiente entra nella nostra costituzione. E’ stata approvata in via definitiva la proposta di legge costituzionale a Montecitorio nella serata dell’8 febbraio che integra gli articoli 9 e 41 della Carta fondamentale della Repubblica.
Federcasse sottolinea come le nuove modifiche costituzionali costituiscano un forte incoraggiamento a continuare ed a sviluppare l’azione capillare delle 238 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen che, nei propri Statuti (all’art. 2), da oltre venti anni indicano tra i propri obiettivi anche “la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio in cui operano, distinguendosi per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune”.
“In particolare, appare di particolare significato – così il Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba, – l’attenzione che il nuovo art. 9 pone da oggi nei confronti delle “nuove generazioni”. “E’ un passaggio significativo – sottolinea – che cambia radicalmente un paradigma basato sulla focalizzazione dell’utilità immediata ed inserisce nel dibattito culturale, politico, sociale ed economico una prospettiva, già ben presente nella logica cooperativa e mutualistica, di utilità di lungo periodo e di autentica sostenibilità intergenerazionale”.
“Da oggi le BCC ancora più motivate nel proprio lavoro di banche di comunità impegnate da una speciale normativa e per scelta strategica per uno sviluppo durevole, partecipato e inclusivo. Un contributo all’attuazione degli articoli della Costituzione rinnovati dal Parlamento”.
“Come Federcasse – conclude il Presidente – da oggi saremo ancora più motivati nel lavorare affinché le banche cooperative di comunità siano uno degli strumenti più efficaci nel dare piena attuazione alla novellata Costituzione e nel proseguire con determinazione a rendere concreti i princìpi dell’economia e della finanza civile”.
“Accogliamo con favore e gratitudine la decisione perfezionata dal Parlamento di modificare la Costituzione prevedendo la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi – anche nell’interesse delle future generazioni. L’inserimento del principio secondo il quale l’iniziativa economica non potrà svolgersi in contrasto con l’utilità sociale e la dignità umana conferma il cammino del Paese, la sua crescita culturale e sociale ed il riconoscimento di quanti, ai diversi livelli, in questi decenni si sono impegnati per una società ed una economia attente ai bisogni reali delle persone ed alla salvaguardia dell’ambiente”.