Si avvicina la data in cui tradizionalmente si paga l’Imu. La rata di acconto deve risultare esattamente pari alla metà di quanto pagato, nel 2019, sommando Imu e Tasi.
Immobili esenti
La prima casa resta sempre esente. E’ l’immobile nel quale il proprietario abita ed è anagraficamente residente. Chi ha comprato una casa con le agevolazioni prima casa, ma non è ancora residente lì, deve pagare l’imposta fintanto che non trasferisce la residenza.
Sono assimilate a prima casa, e quindi esenti
- le abitazioni del personale delle Forze armate anche se non residenti,
- gli appartamenti degli anziani trasferiti in casa di cura, purché non dati in locazione
- le case assegnate dal giudice all’ex coniuge o al genitore affidatario, per cui il proprietario, anche se non ci abita, non deve versare l’imposta.
Chi ha diritto a una riduzione
Hanno diritto una riduzione
- del 50% per le case in comodato a genitori e figli
- del 25% per le case date in locazione a canone concordato
Il calcolo della tassa va fatto considerando solo la quota di Tasi versata come proprietario e non l’importo eventualmente dovuto dall’inquilino.
Non devono pagare l’acconto
Non dovranno versare l’acconto i proprietari di
- chi ha comprato casa nel 2020
- chi ha ereditato casa nel 2020
- appartamenti destinati ad affitti brevi e stagionali, la decisione è stata presa dopo la chiusura dovuta al Coronavirus. Unico vincolo è che sia il proprietario ad occuparsi direttamente dell’appartamento.
- campeggi
- B&B
Si versa direttamente tutto a saldo.