Dura da 10 anni il trend positivo per il biologico nella grande distribuzione e anche negli ultimi 12 mesi è stato registrato un aumento record: +21% da giugno 2015 a maggio 2016. AssoBio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, ha presentato i dati degli associati e i dati Nielsen sul mercato domestico.
Nella media è biologico il 3% della spesa alimentare delle famiglie italiane con una mezza dozzina di categorie in cui il biologico pesa per almeno il 30%. 4,5 milioni di famiglie (il 18% del totale) consumano abitualmente prodotti biologici con una crescita del 17% solo in un anno, e 3,4 milioni di famiglie li consumano saltuariamente (+11% sull’anno precedente). Se si considerano i consumatori occasionali (11,9 milioni di famiglie) i prodotti biologici entrano nelle dispense di quasi 20 milioni di famiglie.
I consumi non stanno crescendo solo nella grande distribuzione: nel canale specializzato (circa 1.200 punti vendita in cui è proposto un assortimento di quasi 5.000 referenze ottenute senza un grammo di pesticidi chimici di sintesi) l’incremento è stato del 13,5%.
Aggiungendo vendite dirette degli agricoltori, gruppi di acquisto, vendite online e altri canali si raggiungono 2,4 miliardi; con i 320 milioni nelle mense scolastiche e nella ristorazione commerciale e con un export in crescita a 1,6 miliardi, il fatturato complessivo del settore biologico italiano nel 2015 è stato di ben 4,3 miliardi.
Commenta Roberto Zanoni, presidente di AssoBio “È presto per fare previsioni sulle vendite 2016, ma l’andamento che registra il nostro panel di imprese nei primi mesi di quest’anno migliora addirittura le performance estremamente positive del 2015 Questo dato dovrebbe indurre l’agroalimentare italiano, in seria difficoltà, a una profonda riflessione: il consumatore chiede prodotti che non impattino negativamente sull’ambiente e sul benessere degli animali, che siano certificati, garantiti, sicuri e di elevata qualità. La produzione biologica è quella che più risponde a queste esigenze espresse dai consumatori di tutte le età e fasce sociali”.
Il biologico è un settore che crea occupazione: nel 2015 gli occupati diretti delle imprese del campione AssoBio sono aumentati del 17,5%.