Il Ministero dei Trasporti, con una circolare, ha confermato la proroga al 15 giugno 2020 per il cambio pneumatici invernali chiesta ieri da Airp, Aniasa, Assogomma, Cna autoriparazione, Confartigianato autoriparazione e Federpneus.
“Vengono rappresentate difficoltà da parte di cittadini e associazioni – si legge nella circolare ministeriale – per quanto riguarda l’approssimarsi delle suddette date in quanto tale obbligo provocherebbe il congestionamento presso gli operatori del settore per soddisfare la richiesta del montaggio di pneumatici invernali.
Al fine di evitare difficoltà al settore si ritiene opportuno consentire l’uso, in riferimento alla penultima linea delle conclusioni della circolare 104/95 del 31/5/1995, di pneumatici invernali (contraddistinti dalle marcature aggiuntive M+S, MS, M-S ovvero M&S), nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 15 maggio, anche con indice di velocità Q, fatto salvo quanto stabilito dalla direttiva del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal punto 6 della circolare 104/95.
Si precisa infine che l’uso degli pneumatici invernali consentiti e cioè quelli con i parametri riportati sulla carta di circolazione ivi compreso l’indice di velocità non ha restrizioni di carattere temporale e che pertanto essi possono essere usati durante tutti i mesi dell’anno solare”.
Problemi a cui si può andare incontro con il caldo
- Le gomme invernali, in particolare con temperature superiori ai 15°, vedono letteralmente “precipitare” le loro prestazioni. Questo perché trattasi di pneumatici pensati per funzionare con temperature rigide, e dunque il grip offerto in curva, anche per via del tassello più grande, con lamelle di maggiori dimensioni, risulta sensibilmente inferiore quando l’asfalto diventa più caldo.
- La gomma invernale, per via della mescola più morbida e tenera, pensata per aderire al meglio su fondi bagnati, innevati se non addirittura ghiacciati, andrà ad accusare un’usura nettamente superiore se utilizzata con condizioni climatiche fuori-stagione.