Un matrimonio in riva al fiume è il sogno di tante spose. A Somma Lombardo si può fare. Il comune ha dato l’ok agli sposalizi alla diga del Panperduto, un luogo magico e ricco di fascino.
Lo stabilisce una recente delibera di giunta del Comune di Somma Lombardo facendo leva su un allargamento delle maglie normative che, nel corso degli ultimi anni, ha dato la facoltà di celebrare i matrimoni anche al di fuori dei municipi, talvolta luoghi incantevoli e pieni di storia ma spesso edifici recenti, bruttini e poco adatti a ospitare quella cerimonia da principessa che ogni donna sogna sin da bambina.
Sulle rive del Ticino, a Somma Lombardo lungo il sentiero europeo E1 a pochi chilometri dal Lago Maggiore e da Milano, il Panperduto, si presenta ai visitatori come un luogo ricco di storia e cultura. Ex casello di guardiania idraulica delle Dighe del Panperduto, accoglie oggi dopo una ristrutturazione conservativa, il flusso dei turisti lungo l’itinerario fluviale e ciclopedonale delle vie d’acqua. Qui si può soggiornare e partecipare a visite guidate a tutto il complesso: dallo snodo idraulico al museo delle acque italo-svizzere con il giardino dei giochi d’acqua, dalla scala di risalita dei pesci ai bellissimi sentieri immersi nel Parco del Ticino.
Il Comune richiede ai novelli sposi di versare un modesto rimborso spese per l’utilizzo della location. “A carico dei nubendi – si legge nella delibera – che facciano richiesta di celebrazione in luogo diverso dalla Casa comunale, viene confermata la quota di 400 euro, da versare al Comune quale rimborso forfettario dei costi logistici connessi al relativo servizio».