La vaccinazione antinfluenzale è la miglior strategia per difenderci efficacemente dai virus influenzali. Il beneficio della vaccinazione consiste nel ridurre i potenziali rischi legati al manifestarsi dell’influen- za e delle sue complicanze. L’influenza è una malattia acuta e non va sotto- valutata. Infatti – oltre a causare febbre, dolori senso di stanchezza e sintomi respiratori come la tosse – può aggravarsi con pericolose compli- cazioni polmonari come bronchiti o broncopol- moniti. La prevenzione dell’influenza attraverso la vaccinazione è un’opportunità sia per chi sta bene sia per coloro che hanno già qualche problema di salute e quindi sono più fragili e a rischio.
L’influenza è molto contagiosa e può trasmettersi attraverso le goccioline emesse con tosse e starnuti che possono contaminare anche le mani e gli oggetti. Per questo la vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente, anche a persone che convivono o hanno contatti frequenti con malati. Chi ha contratto l’influenza, infatti, può diffondere il virus, contagiando altre persone, fino a 5-7 giorni dopo l’inizio dei sintomi.
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente a:
- persone dai 65 anni in su, anche in buona salute;
- persone di qualunque età affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, come ad esempio diabete, cardiopatie, bronco- pneumopatie croniche;
- persone che convivono o hanno frequenti contatti con malati;
- donne in gravidanza che all’inizio della stagione influenzale si trovino oltre il primo trimestre di gestazione;
- persone che devono sottoporsi a interventi chirurgici;
- medici e al personale sanitario di assistenza;
- forze di polizia e ai vigili del fuoco;
- professionisti che per lavoro sono a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani – ad esempio veterinari, allevatori, macellatori;
- persone di qualunque età ricoverate in strutture sanitarie e socio-sanitarie per lungodegenti.