Volontariato: il manifesto con i principi per fare del bene assieme

E' intitolato “I CSV come agenti di sviluppo del volontariato nei territori. Un manifesto per fare bene insieme”, da leggere con attenzione.

L’Associazione Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, in un manifesto fissa i princìpi che dovranno orientare gli sforzi e gli investimenti futuri del volontariato, all’insegna innanzitutto di due grandi sfide: da una parte fare in modo che le Associazioni sviluppino il loro potenziale organizzativo e la loro capacità di contare su nuove risorse, dall’altra far sì che esse diventino un vero punto di riferimento per le loro comunità

Noi, Centri di Servizio per il Volontariato:

Promuoviamo la crescita delle esperienze associative I CSV promuovono la crescita del volontaria- to, favorendo la realizzazione di quanto pre- visto nella Carta costituzionale, che valorizza la libertà di associazione, la sussidiarietà, l’attivazione e il protagonismo delle cittadine e dei cittadini nelle comunità. Le esperienze di volontariato sono l’espressione di forze creative e innovative che alimentano il legame nei territori e la fiducia tra le persone.

Alimentiamo la collaborazione tra le realtà del volontariato. I CSV sostengono l’interazione tra le diverse esperienze associative presenti nei territori. I problemi della vita sociale sono oggi tali e tanti che diventa strategica la collaborazione per tutelare i diritti sociali: da solo nessuno tutela nessuno. La collaborazione consiste nel mettere insieme le rispet- tive risorse e competenze a servizio di progettazioni condivise

Favoriamo la cooperazione tra volontariato, istituzioni e impreseI CSV, forti del loro radicamento nel territorio, favoriscono la cooperazione tra esperienze di volontariato, istituzioni locali e realtà impren- ditoriali sensibili al bene comune. Attraverso azioni di animazione territoriale, formazione e consulenza (patrimonio sviluppato dai CSV in oltre 25 anni e secondo quanto previsto dall’art. 63 del DL 117/17), sostengono il lavoro di rete per la cura delle comunità locali e per favorire l’attuazione di processi di amministrazione condivisa

Valorizziamo le forme emergenti di volontariato. I CSV valorizzano le forme emergenti di vo- lontariato, informali e di vicinato, che mani- festano senso di cura e prossimità. Se ricono- sciute e accompagnate dentro progettualità più ampie, queste disponibilità possono diventare una risorsa di comu- nità che cresce nel tempo. Questo significa per i CSV rivolgersi non solo al volontariato formale, ma anche al volontariato informale

Animiamo la cultura della convivenza, del dono e dell’aiutoI CSV si propongono come animatori culturali del territorio, consapevoli che per sviluppare il volontariato occorre animare una cultura del- la convivenza, del dono e dell’aiuto. In questa prospettiva i CSV, attraverso le proprie azioni quotidiane, aiutano le realtà di volontariato a trasformare il proprio fare in un agire culturale, facendo emergere i valori che le azioni solidali si incaricano di tradurre nella realtà

Sviluppiamo le capacità organizzative del volontariatoI CSV sostengono la crescita delle capacità organizzative del volontariato, perché svilup- pare il volontariato significa dotarlo di una organizzazione capace di uscire dalle autore- ferenzialità, di tutelare il ricambio generazionale e di favorire il protagonismo delle nuove generazioni, di dare forza al gruppo e di essere efficace nel perseguimento delle finalità. In assenza di cura organizzativa anche le motivazioni e il senso della scelta dell’essere volontari rischiano di indebolirsi

Riconosciamo l’orizzonte dei diritti. I CSV sono consapevoli che per un volontaria- to adeguato alle sfide del tempo “fare bene in- sieme” non è semplicemente fare il bene, ma creare nei territori condizioni in cui i diritti si- ano tutelati. Perché i diritti sono le risorse che una società civile mette a disposizione delle persone per progettare la propria vita, non sentirsi totalmente in balia degli imprevisti dell’esistenza, avere fiducia che non saranno abbando- nati al loro destino

Focalizziamo i problemi dei territori a livello nazionaleI CSV in questi anni, attraverso CSVnet, sono diventati sempre più una rete che connette esperienze, storie e appartenenze diverse tra loro. La loro forza è di riuscire a collegare il Sud, il Centro e il Nord, rendendo visibili i problemi e le fatiche della con- vivenza sociale, ma anche dando voce alle energie costruttive e creative che sono presenti nel nostro Paese e che quotidianamente costruiscono diritti e democrazia

Cosa sono i CSV

I CSV sostengono i valori e tutte le esperienze di volontariato che nei territori si declinano in diversi modi e ambiti: tutela dei diritti, contrasto alle povertà, assistenza alle persone di ogni età e in ogni condizione di fragilità, migranti e cooperazione internazionale, tutela dell’ambiente, tutela degli animali, soccorso sanitario e protezione civile, sport, pro- mozione della socialità, conservazione del patrimonio artistico cultura- le, beni comuni e beni confiscati alla criminalità organizzata, sostegno a una cultura della pace.

I CSV (come già dalla legge 266) sono sostenuti dalle Fondazioni di Ori- gine Bancaria attraverso il Fondo Unico Nazionale (FUN) previsto dal Codice del Terzo Settore.

 

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