Scappata nel Regno Unito per poter studiare si rivolge ai suo connazionali e agli studenti di tutto il mondo. “Non smettere di sognare e di imparare – dice Muzoon Almellehan, la nuova (e più giovane) Goodwill Ambassador dell’UNICEF – Io e la mia famiglia abbiamo passato tre anni in un campo rifugiati. E’ stato lì che ho iniziato ad imparare di nuovo. Nel campo ho visto tante persone, tante bambine smettere di andare a scuola. Molte non ci torneranno più. Vorrei incoraggiarvi a non smettere di sperare e sognare il vostro futuro. Fate tutto quello che potete per restare a scuola, perché l’istruzione vi aiuterà a costruirlo quel futuro. Con la conoscenza cresciamo più forti. Potreste avere la sensazione che nessuno voglia ascoltare la vostra voce. Voglio che sappiate che io la sento e che lotto per voi e per il vostro diritto all’istruzione – si rivolge a tutte le rifugiate e in particolare alle bambine incontrate nel Ciad e tenute lontane dai banchi di scuola dalle minace di Boko Haram – Un giorno spero di sentire la vostra storia, di come dei ragazzi rifugiati sono diventati ingeneri, medici, avvocati e insegnanti e di quanti di loro sono tornati a casa per costruire una vita migliore di quella di prima. Non smettere mai di imparare, non smettere di sognare. Non perdere mai la speranza”.
Un messaggio di pace, d’amore, che parla di futuro ai ragazzi di tutto il mondo.
Muzoon Almellehan è fuggita dal conflitto in Siria con la famiglia nel 2013, ha vissuto per tre anni come profuga in Giordania, prima di essere reinsediata nel Regno Unito. L’unica cosa che aveva portato con sé dalla Siria erano i libri di scuola, che aveva continuato a leggere durante i 18 mesi passati tra le tende del campo profughi di Za’atari, in cui ha cominciato a difendere l’accesso all’istruzione per i più piccoli, in particolare per le bambine. L’Unicef l’ha nominata ”Goodwill Ambassador” proprio per il suo impegno verso i ragazzi, soprattutto le ragazze, che avevano rinunciato allo studio. «Quella di Muzoon è una storia di coraggio e determinazione, ed è fonte d’ispirazione per tutti noi. Siamo molto fieri della sua nomina come Ambasciatrice dell’UNICEF e dei bambini di tutto il mondo» afferma il Vicedirettore generale dell’UNICEF Justin Forsyth. Il suo è un messaggio da non dimenticare e da condividere.