Il sito Unesco isolino Virginia da oggi più vicino a Varese

Si inaugura oggi il servizio di trasporto pubblico dalla città giardino di Varese all'Isolino Virginia, sito Unesco nella lista dei luoghi palafitticoli preistorici dell’arco alpino.

Il nuovo servizio di navigazione partirà dal Lido della Schiranna di Varese. Il servizio verrà svolto nelle giornate di domenica e festivi a partire dal prossimo 25 giugno e proseguirà per tutta l’estate.

L’isola di circa 9200 metri quadrati di superficie, e dalla caratteristica forma triangolare, è uno dei siti più famosi della Preistoria europea. E’ infatti il più antico abitato preistorico palafitticolo dell’Arco Alpino inserito nel Patrimonio mondiale UNESCO nella Lista “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” dal 27 Giugno 2011. Dal 1962,  in seguito alla donazione da parte del Marchese Gianfelice Ponti, è proprietà del Comune di Varese. L’isola è un museo a cielo aperto, in quanto area archeologica e ambientale vincolata. Storia e ambiente creano in questo sito  un equilibrio di profonda e irripetibile bellezza. Nel Parco Archeologico si può visitare il percorso didattico all’aperto e il piccolo Museo Preistorico che dispone di un allestimento con pannelli che illustrano gli ultimi risultati degli scavi e ricerche di questi anni. Questo abitato, in quanto frequentato dall’uomo per oltre 4000 anni, è di estrema importanza per la conoscenza della Preistoria dell’Italia settentrionale, transalpina e europea. Il Museo Ponti, visitabile solo da aprile a ottobre durante i fine settimana e nei giorni festivi, è raggiungibile solo in barca con un servizio pubblico, ma ci sono attracchi anche per mezzi privati. È possibile prenotare visite guidate durante tutto il periodo dell’anno. Nel parco archeologico è presente un percorso didattico all’aperto dove, nei pressi del bar-ristorante aperto tutto l’anno, è esposto un calco di struttura neolitica datata tramite un tronco d’acero 4800-4680 a.C. Questo sentiero strutturato didatticamente illustra la preistoria del Lago di Varese, le sue genti, la vita che conducevano: in particolare è possibile approfondire l’uso che le popolazioni stanziali facavano delle caratteristiche abitazioni sull’acqua, le palafitte.

Nel tempo quest’isola è sempre stata rinomata quale oasi di tranquillità, legata strettamente alla bellezza ambientale del lago, alla vegetazione e alla fauna che qui vivono. Il lago di Varese, annoverato fra i più panoramici della Lombardia, ha mantenuto nel tempo il fascino di paesaggi incontaminati, non molto dissimili, in alcuni casi, a quelli dei tempi neolitici. Nel XVI secolo era conosciuta come isola di S. Biagio per la presenza di una piccola chiesa dedicata a questo santo e meta di processioni da Varese. Agli inizi del XVIII secolo fu la residenza di Innocente Besozzi che, in onore della propria consorte, chiamò l’isola Camilla. Dal 1878 porta il nome di Virginia, in omaggio alla moglie del Marchese Andrea Ponti. Sull’isola inoltre vengono anche proposte attività didattiche per le scuole e i ragazzi ed è presente anche un ristorante.

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