È on line il Report Annuale 2015 di Fairtrade International “Driving Sales, Deepening Impact”, i cui dati evidenziano un sempre maggiore impatto per i produttori dei Paesi in via di sviluppo e il loro ruolo nelle filiere globali grazie al sistema del commercio equo certificato.
Ecco perché l’Annual Report 2015 mostra come Fairtrade stia rispondendo ai bisogni di agricoltori e lavoratori attraverso l’implementazione di progetti sul cambiamento climatico, il settore tessile e la filiera del cotone, l’uguaglianza di genere e la protezione dei bambini.
Giovani e ragazzi sono il cuore del programma sul lavoro minorile di Fairtrade denominato “Youth Inclusive Community Based Monitoring and Remediation (YICBMR)”, da poco introdotto in undici Paesi.
Mentre la strategia di genere, aggiornata di recente, mira a responsabilizzare produttori e produttrici, lavoratori e datori di lavoro per la costruzione di comunità in cui ognuno si senta valorizzato in egual misura. Come per esempio in El Salvador, dove è stata avviato un percorso formativo su leadership ed emancipazione femminile per i coltivatori di caffè.
“Fairtrade è figlio di un movimento popolare nato per lpromuovere una maggiore giustizia nel commercio mondiale”, conclude Marike de Peña. “Non abbiamo dimenticato le nostre radici e continuiamo a portare avanti una campagna contro quelle politiche che non proteggono i contadini e i lavoratori più vulnerabili. Il nostro lavoro innovativo sul tessile e sul cambiamento climatico, per esempio, riflette la nostra continua attività di advocacy e la collaborazione con altre organizzazioni “.
Il report è disponibile in versione integrale su www.annualreport.fairtrade.net.