Sono 69.151 gli enti a cui andranno i 520 milioni del 5 per mille delle tasse degli italiani pagate sull’anno 2020. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’elenco completo. Si tratta di oltre 69mila enti tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e quasi 8mila Comuni. L’elenco degli enti ammessi e di quelli esclusi è consultabile online, nell’area tematica “5 per mille”, insieme agli importi attribuiti.
Comprende tutti gli enti destinatari del contributo ammessi in una o più categorie di beneficiari per l’anno finanziario 2020:
- Onlus e volontariato (49.491)
- Ricerca scientifica (510)
- Ricerca sanitaria (106)
- Attività svolte dai Comuni. (7.982 Comuni, a cui sono destinati 16,5 milioni di euro)
- Associazioni sportive dilettantistiche (10.902)
- Attività tutela, promozione e valorizzazione beni culturali e paesaggistici (136)
- Enti gestori delle aree protette (24)
Le preferenze dei contribuenti: il volontariato si conferma in testa – In totale, il 5 per mille 2020, in base alle scelte espresse, distribuirà 520 milioni di euro agli oltre 69mila enti ammessi al riparto. In testa, come settore, si conferma il volontariato, destinatario di ben oltre 338 milioni. Secondo posto per la ricerca sanitaria, premiata con 78 milioni di euro, mentre il podio è chiuso dal settore sempre collegato alla ricerca, ma quella scientifica, a cui i contribuenti hanno indirizzato 68,1 milioni di euro. Ai Comuni vanno 16,5 milioni di euro, alle associazioni sportive dilettantistiche 15,8 milioni, agli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici quasi 2 milioni e, per finire, 517mila euro agli enti gestori delle aree protette.