Giovani e lavoro, in Lombardia va meglio il calo del tasso di disoccupazione, a quota 18,7% per chi ha da 15 a 29 anni nel 2016 rispetto al 20,8% dell’anno precedente, anche se sono distanti i livelli di dieci anni fa, quando era intorno al 8%. In linea col dato regionale Milano (18,6%). Più alto il tasso a Varese e a Mantova (quasi 24%). Più basso a Pavia, Como, Bergamo, Cremona, Lecco (tra il 14% e il 16%). La Lombardia fa meglio della media italiana della disoccupazione giovanile (28,4%). Ma in Europa, nella fascia d’età fino ai 25 anni, in Lombardia con il 31% di disoccupazione rispetto al 20% dell’Unione, è meno facile lavorare. Emerge da un’analisi della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2016 e Eurostat 2015.
“Nel nostro territorio, i giovani rappresentano un punto di riferimento da cui partire per il rilancio dell’economia e per il futuro delle aziende. Milano è sempre più attrattiva verso i giovani, non solo dal nostro Paese, ma anche a livello internazionale. Grazie alla capacità di offrire formazione negli studi di vari livelli e settori, ma anche per la possibilità di sbocchi lavorativi rispetto ad altre città. Ecco perché come Camera di commercio intendiamo dare un contributo alle imprese, affinché si aprano sempre di più all’inserimento e alla valorizzazione di giovani nelle organizzazioni, risorse preziose per ripensarsi, evolversi e ri-orientarsi e sfruttino opportunità e vantaggi offerti da alternanza, tirocini e apprendistato”, ha dichiarato Federica Ortalli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano.