Tessile settore in crisi? Niente affatto, anzi questo comparto, che tanto ha dato alla storia industriale del territorio, è uno fra i più tecnologici e innovativi, e offre interessanti sbocchi occupazionali. Il paradosso è che il personale adatto non si trova.
Per questo il Centro Tessile Cotoniero di Busto Arsizio, in collaborazione con l’università LIUC di Castellanza, ha istituito due nuovi percorsi formativi in partenza a settembre: il primo per formare Esperti di sostenibilità ambientale nel settore tessile (300 ore di aula, 100 di workgroup e 100 di project work individuale) il secondo per preparare Esperti per la ricerca e la progettazione nel settore tessile (300 ore di aula, 200 ore di tirocinio presso aziende).
Possono partecipare ai progetti giovani non occupati residenti in Lombardia di età inferiore ai 35 anni. I progetti sono sostenuti dalla Regione Lombardia e la partecipazione è gratuita. Si tratta di corsi a numero chiuso: le candidature soggette devono pervenire entro il 31 agosto 2016.
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Centro Cot e Liuc hanno puntato su sostenibilità ambientale, innovazione e ricerca per formare professionisti ricercati dal mercato. I corsi del Centro nascono infatti dal confronto con le esigenze delle imprese del territorio e mirano a fornire quei tecnici che, nonostante una disoccupazione giovanile che in provincia di Varese supera il 20%, al momento si fa fatica a trovare. Il tessile è un settore a forte internazionalizzazione, capace di cogliere i cambiamenti e di adottare le nuove tecnologie, pronto a sfruttare le opportunità dell’economia 4.0: l’alleanza tra aziende, università, enti e associazioni di categoria, unite per investire insieme su formazione e ricerca, è di fondamentale importanza per mantenere il comparto al centro del nostro sistema produttivo.