Tempo di pagelle anche per le acque dei nostri laghi: fra i promossi a pieni voti i laghi di Monate e Ghirla; qualche punto critico, in una situazione generalmente positiva, i laghi Maggiore e Ceresio; bocciati, invece, i laghi di Varese e Comabbio. La commissione d’esame era rappresentata dall’ATS Insubria (ex Asl) che ha competenza sui territori di Varese e Como. L’attività di sorveglianza sulle acque dei laghi, da parte dell’ATS, ribattezzata progetto “Nuotare informati” ha come obiettivo la salvaguardia della salute pubblica e, in particolare, garantire che sotto l’aspetto igienico-sanitario le acque utilizzate per la balneazione non possano rappresentare causa di rischio per la salute dei bagnanti. I criteri per giudicare la balneabilità sono la presenza di enterococchi intestinali, di escherichia coli e di cianobatteri. Se complessivamente, in questi anni, è migliorata la salute delle acque lacustri, da registrare ancora un punto sul Verbano in cui evitare il bagno, Germignaga; uno sul Ceresio, Porto Ceresio, dove però anche Lavena Ponte Tresa spunta appena la sufficienza; oltre al permanere del giudizio negativo sui laghi di Varese e Comabbio. Un paio di giudizi negativi anche sui tre punti di prelievo lungo il corso del Ticino in territorio varesino: è soltanto Sesto Calende a meritarsi un “buono”, mentre Golasecca e Somma Lombardo non passano l’esame. Ancora più positiva la situazione sul Lago di Como, dove le palette sono tutte verdi.