Ridefiniti gli obiettivi strategici per il biennio 2005-2006

Nell’assemblea di maggio di due anni fa, quella sotto il tendone di Busto Garolfo, era stato presentato il piano strategico degli02 obiettivi che, nel marzo 2003, all’indo- mani della sua elezione, il nostro consiglio di ammi- nistrazione si era dato per il triennio 2003-2005. “Da allora ad oggi tante cose sono state fatte e i risultati che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti -dice il presidente della Bcc, Silvano Caglio-. Ma in questo 2005 la situazione di merca- to e le condizioni congiunturali sono notevolmente mutate, così come è cambiato l’approccio della Banca al territorio: la nostra Bcc, infatti, è sempre più vissuta dalla comunità dell’Alto Milanese e del Varesotto come “la” Banca locale di riferimen- to. A noi guardano, ormai con notevole 03interesse, le popo- lazioni residenti nell’area, ma in particolare gli Enti locali, le associazioni arti- gianali e imprenditoriali. Le opportunità di crescita e consolidamento sono quindi molto cresciute ed i rapporti con il territorio si fanno giorno per giorno sem- pre più stretti. Per poter affrontate questa “nuova” posi- tiva e gradita realtà e sfruttare al meglio le opportunità offerte, Abbiamo perciò ritenuto neces- sario un adeguamento organiz- zativo e commerciale della Banca, una sempre più alta consa- pevolezza della governance azien- dale ed una ulteriore crescita pro- fessionale del personale”. Così, nelle scorse settimane, è stato aggiornato ed integrato il Piano Strategico e, per l’importanza di alcune scelte e di vari obiettivi che travalicano il 2005, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno procedere non solo all’aggiornamento della scenario 2005, ma anche ad una revisione del Piano Strategico con un prolungamento all’anno 2006, approvando, al termine di un lungo confronto e di una feconda discus- sione sia interna alla nostra Bcc sia con la Federazione, il nuovo docu- mento lo scorso 1 febbraio.

Il progetto sociale verso la comunità locale

04Il primo accenno nel Piano strategi- co è il sostegno e allo sviluppo delle comunità di riferimento, per miglio- rarne la qualità della vita e le condi- zioni economiche, non solo attraver- so l’applicazione di condizioni favo- revoli ai soci e ai clienti, agevolando l’accesso al credito anche ai seg- menti produttivi più deboli, ma anche mediante donazioni, sponso- rizzazioni, interventi di miglioramen- to nel campo dello sport, della cultu- ra, del tempo libero, del sociale e dell’assistenza ed in particolare con iniziative di grande respiro. Oltre al consolidamento delle inizia- tive sviluppate in questi due anni come le erogazioni relative al mutuo AD8 per le coppie che vogliono adottare un bambino straniero, “Non 6 solo” a favore dei dipendenti in difficoltà occupazionale, le iniziative di sponsorizzazione e beneficenza sviluppate intorno al “Progetto Soci”, ed il rilancio del periodico “La Voce”, verranno lanciate nuove iniziative a favore dei soci e del territorio di carattere culturale, sociale e sanitario.

Fidelizzazione e ampliamento di base sociale e clientela

Questo è avvenuto, nel biennio trascorso, con la costituzione di un nuovo regolamento per l’ammissione e il continuo ampliamento della base sociale. Tramite il Progetto Soci, poi, sono state istituitei apposite convenzioni agevolative con gli esercizi commerciali del territorio. E, ancora, per le aziende sono stati destinati appositi plafond per crediti a tassi agevolati a favore della ripresa produttiva e degli investimenti nei Pip; per le famiglie sono stati numerosi i finanziamenti per l’acquisto della prima casa. L’obiettivo per il nuovo biennio (2005/2006) è quello di trovare con le associazioni territoriali di categoria nuove forme di incentivazione alla ripresa produttiva ed alla revisione tecnologica; nonché iniziare la preparazione a quella “rivoluzione culturale” nella gestione dei rapporti tra l’azienda e la banca che avverrà con l’introduzione prevvista per il primo gennaio 2007, di “Basilea 2”.

La gestione delle risorse umane

Gli interventi più importanti nella gestione delle risorse umane sono stati l’attività di formazione, sia tramite corsi organizzati dalla Federazione Lombarda sia tramite corsi interni. Anche il sistema incentivante, nell’ultimo anno, ha iniziato una evoluzione di metodo divenendo uno strumento di verifica non solo quantitativa ma anche qualitativa del lavoro prodotto ed introducendo concetti di squadra e di lavoro quale elemento di crescita personale. Anche per il nuovo biennio l’obiettivo costante sarà di spostare sempre più il peso della struttura verso la rete Commerciale rispetto agli Uffici interni. Già in pochi anni la divisione 60% interni 40% rete commerciale si è ribaltata in un 40-60.

La riorganizzazione dell’area Finanza

Il biennio appena concluso ha visto la ristrutturazione dell’Area, anche con l’assunzione del nuovo responsabile e l’introduzione di una nuova regolamentazione specifica, mentre attualmente è in atto l’allargamento dell’offerta di prodotti gestiti, al fine di fornire al cliente un’ampia scelta di strumenti validi ed al tempo stesso fidelizzanti.

Il presidio del territorio e le politiche di espansione

06Nello scorso biennio si è allargato il nostro presidio nella zona a nord di Busto Garolfo puntando su due dei centri di maggiore importanza del basso varesotto con l’apertura delle filiali di Busto Arsizio e Cassano Magnago. Si è altresì ritenuto di dare piena capacità operativa alla filiale di Olcella nel rispetto di una comunità a noi sempre vicina e che da sempre ha espresso un numero elevato di Soci. Le riflessioni sul prossimo biennio si sono concentrare su due punti. Innanzitutto il bisogno di “banca locale” si sta avvertendo sempre di più, dopo tutti gli accorpamenti bancari dell’ultimo periodo; il nostro sistema di fare banca si è particolarmente distinto nei centri più grandi (Legnano, Varese ed anche Busto Arsizio), centri che però abbisognano di filiali in grado di reggere sia per quantità di volumi sia per qualità di servizi le necessità di tali piazze. Pertanto si è pensato di dare maggior “peso”, e quindi ritorni, a queste filiali di città. Nella fattispecie, le due piccole filiali attualmente in Varese verranno accorpate in una filiale di prestigio sempre in via Veratti, capace di permettere il miglioramento dello svolgimento di tutta l’attività bancaria mentre per Legnano e Busto Arsizio verranno potenziate le squadre e la propensione a soddisfare le esigenze della piazza. La seconda riflessione riguarda il fatto che, con il progetto di fusione, ci siamo posti l’obiettivo di divenire i partner naturali dei soggetti economici (anzitutto le associazioni di categoria) che operano in questo vasto territorio. Questo significa dover attraversare una fase dove, con il sistema classico di espansione a “macchia d’olio”, il presidio del territorio si realizzerebbe in un tempo esagerato e con costi notevoli derivanti dal dover aprire filiali “di passaggio” senza un vero valore economico. Ad esempio, in questa fase, ci viene richiesto di essere presenti anche in aree come il magentino, il castanese, la malpensa. Pur essendo zone a noi vicine, la nostra presenza nel breve periodo sarebbe impensabile. A tal fine si è stabilito, viste le richieste provenienti da tali piazze, di proporre, per la prima volta per questa Banca, di sondare la fattibilità dell’apertura a Castano Primo di una Sede Staccata. Questo sistema è possibile se sussisterà la possibilità di trovare sulla piazza, o nei paesi limitrofi, un numero minimo di 200 Soci. Un numero di Soci che, per l’attuale volume della compagine sociale, non sarebbe di alcun trauma e, che, nel tempo stesso, favorirebbe la diffusione della nostra banca in un bacino economico tra i più rilevanti dell’alto milanese. Se da questo esperimento nasceranno sviluppi positivi, il sistema potrà essere riutilizzato negli anni successivi anche per altre aree socialmente ed economicamente importanti nell’area territoriale obiettivo di questa Banca. Questo non significa disdegnare il sistema di allargamento classico. In effetti tra le piazze che le analisi di Banca d’Italia hanno segnalato come altamente appetibili, l’attenzione è stata posta su Castellanza: città nella quale si ritrovano una interessantissima espansione industriale, una presenza commerciale di grande prestigio, e presenze sociali di alto interesse quali l’Università LIUC e due cliniche ospedaliere. Le ultime analisi di Banca d’Italia ci hanno, invece, fatto rivedere la scelta di aprire a breve a Rescaldina. “Questo non significa che questa piazza, a noi cara, non sarà ripresa in considerazioni per i prossimi anni -conclude il presidente Caglio-. Ma ora concentriamoci sul 2005 che si prospetta carico di impegni e di opportunità per la nostra banca”.

PER APPROFONDIRE:

TESSERA SOCI UNO STRUMENTO ESSENZIALE

L’assemblea annuale si avvicina e, oltre all’importanza che l’evento rappresenta per la vita della nostra Bcc, la scadenza ci offre05 un’ottima occasione per ricordare a tutti i Soci che la tessera verde/blu del Progetto Soci è lo strumento indispensabile per poter accedere ai padiglioni di Malpensa Fiere, dove, come ormai usuale, si terrà l’assemblea. La tessera, inoltre, serve ai Socio per accedere alle operazioni di voto. Ecco perché, il “badge” è uno strumento da custodire con estremo riguardo. Chiunque lo avesse smarrito o non la avesse ancora ricevuto presso la propria abitazione, può farne richiesta, o segnalarne lo smarrimento, all’Ufficio Soci della nostra Bcc, telefonando allo 0331/560311, o all’ufficio relazioni con il pubblico (0331/560269) che provvederanno al più presto a realizzare le nuove tessere. Infine, ricordiamo che la tessera è utilizzabile in tutti gli esercizi commerciale convenzionati con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate per poter usufruire delle agevolazioni riservate ai Soci.

 

 

 

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