Da 50 anni l’orgoglio di essere soci premiati i due fratelli Paganini

20 Si chiamano Enrico e Lorenzo Paganini, sono due fratelli, 85 e 78 anni, diventati soci della banca assieme nel lontano 1954. “Ero andato alla Cassa Rurale a chiedere un prestito per poter comprare la casa, dove ancora abito con mia moglie, e quel giorno – racconta Lorenzo, il fratello minore – il direttore dell’epoca, Andrea Pinciroli, ha chiesto a me e a mio fratello di diventare soci della banca. E così abbiamo fatto. La Bcc era piccola, stava tutta in un locale, vicino all’asilo. 21C’era ancora don Carlo Cerutti, il fondatore della nostra Cassa, e le assemblee venivano fatte dove si poteva: molto utilizzato era il salone dell’oratorio. La mentalità era completamente diversa. Si andava una volta l’anno a fare un piccola gita, si mangiava fuori e ci si conosceva di più. Oggi la banca è cresciuta, è cambiata, si è ingrandita, ma l’orgoglio di farne parte è una cosa che non passa”. Lo stesso senso di appartenenza trapela dalle parole di Enrico Paganini, che, dopo essere diventato socio, è stato dipendente della Bcc per trent’anni. Prima commesso, dopo quattro anni è stato promosso a impiegato e, da allora, ha lavorato a stretto contatto con i clienti. “Quando sono arrivato alla Cassa Rurale eravamo in quattro -ricorda-. Quando sono andato in pensione, dopo trent’anni di lavoro, negli anni Ottanta, la banca contava già 26 dipendenti. Io facevo di tutto. Allora, per il lavoro di sportello, non c’era l’automatismo di oggi: si faceva tutto a mano e, poi, chiusa la banca, si continuava con la rendicontazione interna. Era un lavoro interessante e stimolante e, tra le altre cose, mi occupavo anche di undici tesorerie comunali”. Durante l’ultima assemblea, i fratelli Paganini sono stati premiati con una medaglia per i 50 anni da soci. Con loro sul palco, a ricevere la benemerenza dalle mani del presidente, c’erano Innocente Zanzottera e Carlo Sartorelli, entrambi di Busto Garolfo, e da 25 anni soci della nostra Bcc. Particolarmente commosso Enrico Paganini: “Per me questa medaglia è un riconoscimento molto particolare -dice-. Quando sono diventato socio, la Cassa Rurale era a responsabilità illimitata. Eravamo noi a rispondere, con i nostri beni, se i conti in banca non quadravano. Una responsabilità non da poco, visto che allora non era infrequente sentire parlare di banche fallite. La medaglia che mi hanno dato in assemblea è un riconoscimento per le responsabiltà che mi 22sono assunto e per tanti anni di lavoro”.

0 replies on “Da 50 anni l’orgoglio di essere soci premiati i due fratelli Paganini”