Il Comune di Busto Garolfo ha assegnato le benemerenze civiche per il 2024 alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, al parroco uscente, Don Ambrogio Colombo, e gruppo Alpini locale. «Senza di loro Busto Garolfo non sarebbe quello che è oggi: sono tre pilastri, tre appigli che sono stati sempre, in ogni momento, vicini ai cittadini, sui quali tutti noi abbiamo sempre potuto contare», ha detto il sindaco Giovanni Rigiroli alla consegna delle onorificenze.
Gli attestati sono stati consegnati dal neo sindaco Giovanni Rigiroli su proposta dei consiglieri Giuliano Ciancia, Claudia Borsani e Prospero Roseti.
Queste le motivazioni:
Alla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate che «dalla sua fondazione nel 1897 è un punto di riferimento per il nostro territorio. Sempre vicina a persone e istituzioni, sostiene costantemente la crescita economica e sociale del nostro paese. Con impegno e lungimiranza ha consentito la realizzazione di importanti progetti a favore della nostra comunità e, con generosità, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno anche alle realtà associative e ai cittadini più in difficoltà di Busto Garolfo».
Al Reverendo Parroco don Ambrogio Colombo per i suoi quattordici anni di Ministero svolto al servizio della Parrocchia di Busto Garolfo e Olcella, per la quale: «è stato una guida saggia e preziosa, interpretando il proprio ruolo con sapienza, coraggio e trasparenza. Nei momenti difficili, come nelle ore liete vissute dal nostro paese, la sua presenza, autorevole ma discreta, è sempre stata decisiva per tutta la comunità. Cittadini e istituzioni, hanno potuto trovare in lui un interlocutore empatico e disponibile con cui confrontarsi per trovare le soluzioni migliori in ogni circostanza».
Al Gruppo Alpini di Busto Garolfo «per il grande impegno che, da 60 anni, l’Arma profonde a Busto Garolfo, attraverso l’eccellente operato del Gruppo locale. Animato da senso civico e amore per la cittadinanza di Busto Garolfo, il Gruppo Alpini si è, infatti, sempre fatto trovare pronto per aiutare la comunità nei momenti difficili e per sostenere le iniziative benefiche, culturali e di socialità che impreziosiscono il nostro territorio».
Roberto Scazzosi, il presidente della Bcc ha ritirato il premio per la banca. «E’ con grande emozione e profondo orgoglio che mi trovo qui oggi a ritirare questa benemerenza civica a nome della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Un riconoscimento che, sebbene venga formalmente consegnato al sottoscritto che da oltre 14 anni ha l’onore di guidare la banca, appartiene innanzitutto ai nostri soci, più di 4.000 persone che ogni giorno credono e sostengono la nostra banca, e ai nostri dipendenti, il cuore pulsante di questa istituzione. Come sapete, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è nata qui, in questa comunità, nel lontano 1897, grazie alla lungimiranza e alla determinazione di un gruppo di parrocchiani guidati dall’allora parroco, don Besana. Era una banca pensata per rispondere ai bisogni dei contadini di allora, per proteggerli dalla piaga dell’usura e nel tempo ha sostenuto in vari modi lo sviluppo della comunità umana del nostro paese. Oggi, più di 120 anni dopo, siamo orgogliosi di essere ancora qui, fedeli alle nostre radici e alla nostra missione di banca locale, cooperativa e vicina al territorio. Il nostro impegno per Busto Garolfo e per le comunità circostanti non è mai venuto meno. Anzi, nel tempo si è rafforzato. Siamo cresciuti, espandendoci oltre i confini del nostro paese, ma senza mai perdere di vista i valori che ci hanno fondato e l’attaccamento a questa nostra comunità di origine. Siamo consapevoli che, in un momento storico in cui molti istituti di credito decidono di chiudere le loro filiali sul territorio, come sapete avverrà anche in paese, la nostra presenza fisica qui è più che mai essenziale. Crediamo fermamente che, nel mondo del credito, ci sia ancora bisogno di rapporti reali, di un dialogo diretto e di una vicinanza concreta alle esigenze delle persone. È per questo che, mentre altri si ritirano, noi continuiamo a investire in servizi e a mantenere viva la nostra presenza sul territorio. Grazie alla nostra appartenenza al gruppo bancario cooperativo Iccrea, poi, siamo in grado di rispondere ancora meglio alle sfide attuali, rimanendo però fedeli alla nostra identità di banca radicata e cooperativa. Ricevere oggi questa benemerenza è per noi un onore immenso, ma anche una responsabilità. Ci impegniamo a continuare a essere un punto di riferimento per Busto Garolfo e per tutte le comunità che serviamo, con lo stesso spirito di servizio che ci ha guidato in questi oltre 120 anni».
Lo scorso anno le benemerenze andarono all’imprenditore Carlo Barni, al missionario comboniano padre Maurizio Binaghi che opera in Kenya e al campione di ciclismo Marino Fusar Poli.