Il futuro dell’Università LUC Cattaneo e Castellante è legato a doppio filo con quello del MILL, acronimo di Manufacturing, Innovation, Learning, Logistics, ossia la “Fabbrica del Sapere e del Saper Fare”, che sia una cabina di regia di competenze e servizi con la funzione di acceleratore di imprenditorialità da cui ripartire. Mill ospiterà il nuovo quartier generale di Confindustria Varese. Le due realtà risulteranno così integrate e la collaborazione sarà sempre più stretta.
I modelli a cui si ispira MILL sono quelli di ComoNext, Mind di Milano, Kilometro Rosso di Bergamo. Tutte realtà a cui Confindustria Varese non vuole sovrapporsi con sovrastrutture, ma con cui vuole anzi collaborare e interagire per creare sinergie, andando oltre qualsiasi logica di campanile.
Sarà costruito e pensato come un vero e proprio hub nel quale verranno inseriti spazi per la creazione e incubazione di startup e di nuova imprenditorialità, nuove strutture per corsi ITS (Istituti Tecnici Superiori), nuovi centri servizi per le imprese, con possibilità di trovare sinergie con ulteriori proposte o progetti che dovessero nascere in maniera spontanea dal territorio.
Lo ha spiegato Roberto Grassi, il presidente di Confindustria Varese all’uscita dell’inaugurazione del nuovo anno accademico alla Liuc.
Il progetto prevede due fasi:
- quella edilizie e di coordinamento con il comune
- quella di collaborazione con altri centri d’eccellenza del territorio
” Il progetto MIL va diviso in due tipologie di progetto, ha spiegato Roberto Grassi. “La fase edilizia, che comprende la ristrutturazione dell’area antistante all’Università Cattaneo, che necessita di tempi lunghi. Siamo attivamente partiti già a fare tutta una serie di attività, di concerto con il Comune di Castellanza, attività propedeutiche alla presentazione del piano attuativo che dovrà poi essere portato avanti dal Comune di Castellanza, e che andrà valutato soprattutto per tutto quello che possono essere gli impatti per la cittadinanza di Castellanza in termini viabilistici e non solo. Dobbiamo cercare di realizzare un’opera che sia armonica e che accorga il pieno consenso di tutto il territorio. Quindi questo è un primo tema, secondo tema invece, lavorare come Confindustria Varese in un’ottica MIL, quindi con un business model nuovo, con un business modello rivolto all’inclusione e alla collaborazione con gli altri centri di eccellenza del territorio. Su questa fase noi siamo già partiti, abbiamo già iniziato a lavorare in quest’ottica e ritengo che a breve avremo anche già dei risultati concreti di questo nuovo approccio o modello operativo che abbiamo attuato”.
Inserito nel contesto dell’università Liuc diventerà un tutt’uno con essa, andando a recuperare una gigantesca area abbandonata sulla sponda sinistra del fiume Olona con un auditorium, uffici, il campus residenziale per gli studenti, la nuova sede di Confindustria, aule didattiche e impianti sportivi.
Mill è il frutto del Piano Strategico #Varese2050, realizzato da Confindustria Varese in collaborazione con il think tank Strategique di Harvard, per la competitività del territorio con l’obiettivo di “dotare Varese di una strategia di riposizionamento capace di rimettere a sistema e valorizzare le forze del territorio, attraverso le quali compensare le debolezze e ritrovare lo slancio di quel fermento imprenditoriale che ha fatto le fortune della comunità economica e sociale del Varesotto”, per la costruzione di una provincia che nei prossimi anni possa diventare più attrattiva per talenti, startup, imprese e investitori.