“Noi andiamo bene, non è un modello superato o romantico” quello delle Bcc, ha ribadito Augusto dell’Erba, il presidente di Federcasse, a Roma al 22° Congresso Nazionale della Fabi – Federazione Autonoma Bancari Italiani durante la tavola rotonda “Il Credito Cooperativo nel contesto italiano ed europeo”.
“Abbiamo dimostrato una straordinaria capacità di declinare la riforma del credito in modo efficiente. A un certo punto qualcuno ha detto, sbagliando, che il sistema credito poteva avere un rischio di patrimonializzazione”, ha sottolineato dell’Erba, ricordando la costituzione dei due Gruppi Bancari Cooperativo.
Noi siamo diversi – ha detto – perché mentre la gran parte delle banche ha natura giuridica di Spa, noi abbiamo una natura giuridica molto specifica, unica in Europa, che quella della cooperazione a mutualità prevalente che è la specificità nella specificità, perché già la cooperazione rappresenta un modello abbastanza specifico, quando poi diventa mutualità prevalente diventa ancora più specifico”. “Quindi – ha chiosato dell’Erba – siccome la finalità di queste banche è diversa strutturalmente, direi per natura giuridica per istituto giuridico da quella di altre banche, il contratto deve dare riscontro a queste diverse motivazioni”.