Oltre la cronaca, per una riflessione più profonda. Si torna a parlare di violenza di genere nell’incontro in programma a Busto Garolfo mercoledì 29 marzo (inizio alle 21). La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, insieme con il Circolo Culturale e Ricreativo della banca e Bcc Insieme Mutua e il patrocinio del Comune, propone nell’auditorium Don Besana di via Manzoni 50 una serata di approfondimento sul tema della violenza contro le donne: «Violenze visibili e invisibili – riflessione e dibattito con il Centro Antiviolenza E.VA odv” con il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Verbania Olimpia Bossi e la psicoterapeuta che collabora con E.VA odv Elena Paganini. Un’occasione per guardare più a fondo un fenomeno drammatico che troppo spesso ha radici difficili da vedere.
«La violenza domestica e di genere occupa attualmente ampio spazio all’interno del dibattito pubblico e mediatico, attraverso il quale ciascuno di noi ha potuto, nel corso degli ultimi anni, apprenderne le caratteristiche salienti, la fenomenologia più eclatante, le dinamiche prototipiche», dice la presidente del Centro Antiviolenza E.VA odv, Emilia Barni. «Guidata spesso dall’enfatizzazione promossa dai mezzi di comunicazione, l’attenzione collettiva è stata però via via indotta a identificare la violenza di genere solamente con fatti di eccezionale gravità, quali il femminicidio, le aggressioni brutali, le lesioni permanenti, finendo purtroppo per ridurre un tema tanto complesso a meri fatti di cronaca giudiziaria, percepiti il più delle volte come lontani e perennemente riferibili ad “altri”. Durante la serata “Violenze visibili e invisibili” e il successivo dibattito, sarà invece possibile riflettere insieme agli operatori del Centro Antiviolenza E.VA odv anche sulle forme implicite, più subdole e maggiormente diffuse all’origine dei fenomeni di violenza, senza dimenticare di citare le comunissime distorsioni del linguaggio comune che, inconsapevolmente, finiscono per banalizzare o addirittura giustificare anche le forme più disfunzionali dei rapporti tra generi».
L’iniziativa si inserisce nel percorso di collaborazione che vede la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate al fianco di E.VA odv. «Un percorso avviato alcuni anni fa non solamente per sensibilizzare sul tema della violenza di genere, ma anche per fornire gli strumenti educativi al fine di porre un freno a un fenomeno preoccupante», osserva il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. «Un istituto di credito come il nostro ha un profondo ruolo sociale nel sostenere e promuovere iniziative che sappiano dare valore aggiunto a un territorio. La violenza contro le donne è una piaga che deve essere combattuta con strumenti giuridici ma anche culturali: fornire gli elementi per poter riconoscere casi di violenza, permette di creare una rete di aiuto a favore delle donne, a favore delle persone».