Varese punta di diamante per il trattamento mini-evasivo dei tumori ginecologici

Un'eccellenza tutta locale, che aiuta le donne.

Il centro di Varese, pioniere della chirurgia laparoscopica, vanta una pluriennale esperienza nel trattamento mini-invasivo delle principali patologie ginecologiche, sia di natura benigna che tumorale. Lo ha comunicato il il Prof. Fabio Ghezzi. “Ad oggi sono state curate oltre 1500 donne con tumori ginecologici utilizzando una tecnica mini-invasiva e, parallelamente, continuano ad essere eseguiti anche interventi oncologici con approccio convenzionale, che oggi vengono riservati principalmente alle pazienti con malattia in stadio avanzato”.

All’ospedale Del Ponte sono state più di 200 le procedure chirurgiche maggiori eseguite per patologia ginecologica maligna solo nel 2020 – aggiunge Ghezzi – di queste più della metà effettuate con accesso laparoscopico. Il miglioramento delle tecniche chirurgiche e la disponibilità di strumentazione all’avanguardia quali l’imaging in fluorescenza e le telecamere endoscopiche 3d e 4K hanno portato negli ultimi anni ad una profonda trasformazione tecnica ed esecutiva, consentendo trattamenti sempre più personalizzati”.

Di pari passo all’attività clinica, il centro ginecologico universitario si è contraddistinto per l’impegno costante nell’attività di ricerca: nell’ultimo decennio sono più di 200 gli articoli pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche di ginecologia oncologica di caratura internazionale, così come numerose sono state le partecipazioni su invito nei maggiori congressi scientifici a livello mondiale della squadra della Ginecologia di Varese. Inoltre, il gruppo varesino è promotore di diversi studi multicentrici sul trattamento dei tumori ginecologici, che vedono coinvolti i maggiori centri italiani ed internazionali.

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