Il bonus edicole è volto a favorire la trasformazione digitale, l’ammodernamento tecnologico, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi, l’attivazione di punti vendita addizionali, nonché la realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici.
Copre le spese fino a duemila euro, per un massimo di spesa complessiva in Italia di 15 milioni di euro. Il contributo è erogato mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario dichiarato nella domanda.
Si può richiedere per:
- interventi di trasformazione digitale;
- interventi di ammodernamento tecnologico;
- fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi;
- attivazione di punto/i vendita addizionale/i;
- realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici.
A chi spetta ai sensi dell’articolo 2, del decreto del DPCM del 28 settembre 2022:
- alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste,
- è riconosciuto, per l’anno 2022, un contributo una tantum fino a 2.000 euro, entro il limite di 15 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa.
Requisiti:
- Codice ATECO 47.62.10, per il codice di attività primario. L’attività può essere esercitata da persona fisica in forma di impresa individuale, o da persona fisica quale socio titolare dell’attività nell’ambito di società di persone;
- Non essere titolari di redditi da lavoro dipendente.
Come fare domanda
La domanda va inoltrataper via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.
Il termine per l’invio della domanda telematica è fissato entro il 15 marzo 2023.
La domanda deve includere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’articolo 47 del 4 decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, redatta e sottoscritta attraverso la suddetta procedura telematica, attestante:
- il possesso dei requisiti
- l’attività o le attività realizzate, nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022,
- le eventuali spese sostenute in relazione a ciascuna delle attività realizzate,
- le informazioni relative agli aiuti de minimis ricevute nei due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso,
- gli estremi del conto corrente intestato al beneficiario.
La documentazione attestante le attività svolte e le spese sostenute dovrà essere conservata dai soggetti beneficiari del contributo e resa disponibile su richiesta dell’amministrazione in sede di controllo.
Acquisite le domande, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria provvede a formare l’elenco dei soggetti ai quali è riconosciuto il contributo, con l’importo spettante, nel limite massimo di 2.000 euro per ciascun punto vendita esclusivo.
L’elenco è approvato con decreto del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria e pubblicato sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento.