Bcc: la prossimità è un valore per imprese e famiglie e crea ricchezza

La conoscenza delle persone, delle imprese, del territorio costituisce una ricchezza preziosa, che viene usata per fare crescere le realtà dove operano

La prossimità non è solo comodità, è anche un valore importante per famiglie e imprese e crea ricchezza sul territorio. Lo   dimostra un’indagine empirica, condotta dal Centro di ricerca sul credito cooperativo dell’Università Cattolica.

La prossimità delle imprese a una filiale di banca di comunità facilita l’accesso al credito bancario – soprattutto per quanto riguarda i finanziamenti a lungo termine – che consente lo sviluppo di progetti imprenditoriali con ricadute sull’economia reale. Un effetto che risulta più forte quando le imprese si trovino nelle vicinanze solo di una filiale di banca di credito cooperativo che rappresenta, quindi, l’unica possibile controparte. Le banche e i loro operatori sono inseriti nella comunità, tanto da conoscere le abitudini dei clienti (sono state sventare molti tentativi di truffe ad anziani grazie a questo) e anche le aziende che vi operano. Queste informazioni sono preziose, anche per concedere finanziamenti adeguati e mirati alle realtà a cui sono diretti. La conoscenza che deriva dalla prossimità, anche nell’ambito del credito, è preziosa. Per questo è un peccato che le filiali bancarie stiano chiudendo. 

Nell’ultimo decennio le filiali bancarie sono diminuite in Italia di quasi 12 mila unità (- 36%). Ne fanno le spese persone e imprese che si trovano nei Comuni più piccoli, per questo la presenza di sportelli bancari in paese è importante. E le Bcc sono restate a presidiare i loro territori di riferimento.

“Tra il 2018 e il 2021, il numero di Comuni senza servizi bancari è aumentato da 2.586 a 3.062. Sarebbero il 20% in più se in 707 di essi non vi fosse uno sportello di una BCC, Cassa Rurale o Raiffeisen (per brevità, BCC). Di questi 707 Comuni (erano 561 nel 2015), 164 sono nelle Province di Trento e Bolzano, 128 in Lombardia, 84 in Veneto, 56 in Campania, 54 nel Lazio, 45 in Sicilia, 25 in Piemonte. Il 95% di essi ha meno di 5 mila abitanti. Nei Comuni dove le BCC costituiscono l’unica forma di presenza bancaria, il prodotto bancario per addetto è superiore alla media del mercato e sono cresciuti significativamente negli ultimi anni anche i volumi delle masse intermediate”, certifica il Sole 24 ore in un recente articolo.

“L’Assemblea legislativa Emilia Romagna e il Consiglio regionale Piemonte hanno approvato delibere e risoluzioni che denunciano il fenomeno della chiusura degli sportelli bancari come fattore di impoverimento economico, sociale e culturale delle comunità. Chiedono maggiore proporzionalità nelle norme europee per ridurre gli oneri derivanti da regole inadeguate rispetto a banche che svolgono una “funzione sociale” stabilita dalla Costituzione: la riduzione di costi impropri di derivazione normativa aiuta a non abbandonare i Comuni più piccoli”.

Le Bcc sono più legate all’economia reale e meno alla finanza, per questo vanno difese.

 

0 replies on “Bcc: la prossimità è un valore per imprese e famiglie e crea ricchezza”