Settanta aziende del Varesotto nel Progetto WHP, per i luoghi di lavoro che promuovono la salute in Lombardia

Miglioramento del benessere e della salute, ma non solo. “Il Progetto WHP – ha spiegato il Direttore di Univa, Silvia Pagani – offre anche vantaggi strettamente economici alle aziende che aderiscono. In primis, sconti sui premi Inail. E poi anche la possibilità di costruire una concreta azione di responsabilità sociale d’impresa da spendere sul lato finanziario nell’accesso, da una parte, a bandi nazionali ed europei e, dall’altra, al credito bancario, grazie alla sempre maggiore predisposizione di Istituzioni e banche a garantire rating migliori nella concessione delle risorse alle aziende che si impegnano sul fronte degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, in cui il WHP si inquadra alla perfezione”.

Tra i vantaggi di cui possono godere le aziende, grazie al loro impegno in un progetto di responsabilità sociale, sconti sui premi Inail e la possibilità di accedere più facilmente al credito bancario e ai bandi pensati per le realtà che si impegnano sugli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

“Le imprese che aderiscono al Progetto WHP sono sostenibili per definizione. Sono realtà che pongono al centro del proprio sviluppo le persone e il loro benessere. È una questione sia di sposare valori legati ad una cultura d’impresa moderna, sia di saper interpretare a proprio vantaggio l’evoluzione del sistema finanziario”. Queste le parole di Silvia Pagani, Direttore dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, durante il webinar organizzato dall’Area Sicurezza sul Lavoro di Univa dal titolo: “WHP 2022, il nuovo manuale operativo per i luoghi di lavoro che promuovono salute in Lombardia”.

Il progetto WHP – Workplace Health Promotion nasce nove anni fa, per volontà di ATS Insubria in collaborazione con Univa e le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil del territorio, con lo scopo di fare delle imprese dei luoghi di lavoro più sostenibili, in grado di migliorare la salute delle persone e di promuovere uno stile di vita più sano tra i dipendenti attraverso attività concrete promosse proprio dalle aziende che aderiscono al Progetto. Ad oggi sono stati coinvolti oltre 70 luoghi di lavoro del Varesotto, per un totale di oltre 22.000 lavoratori. Realtà che portano avanti in azienda iniziative sui fronti di una più corretta alimentazione; del contrasto al fumo, all’alcolismo, all’uso di sostanze stupefacenti e alla dipendenza da gioco; della promozione dell’attività fisica e del benessere sociale e personale.

“Negli ultimi due anni è emerso, ancor più chiaramente, il valore strategico del Programma WHP e l’attenzione di Univa, sempre più attiva a fare da volano alle tante pratiche sviluppate dalle singole realtà. È un ottimo segnale di attenzione alla salute di tutta la comunità – ha affermato Elena Tettamanzi, Direttore Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali di ATS Insubria -. Auspico che la collaborazione tra Univa e ATS prosegua con il medesimo impegno per garantire risultati sempre più sostenibili per il territorio”. Lisa Impagliazzo, Responsabile Promozione della Salute – Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria ha dichiarato: “Il nuovo manuale operativo per i luoghi di lavoro che promuovono salute in Lombardia rappresenta una svolta per la promozione di sani stili di vita tra i dipendenti. Il WHP consente, infatti, concretamente di avviare percorsi per migliorare il benessere del personale. La volontà di facilitare ulteriormente le proposte per favorire la salute dei dipendenti conferma l’investimento, anche a livello internazionale, sui programmi volti a ridurre fattori di rischio per le malattie croniche e degenerative”.

Biagio Principe, della Direzione Regionale INAIL – CONTARP ha spiegato: “Il confronto tra la corrente versione del manuale WHP e il modello di riduzione del tasso medio del premio per prevenzione (OT23) relativo al 2022, ha consentito di individuare la corrispondenza tra alcune delle buone pratiche WHP e alcuni degli interventi previsti nel modello INAIL. Nel Piano Regionale per la Prevenzione 2021-2025 della Regione Lombardia, il programma WHP è indicato come strumento per promuovere l’adozione, da parte di imprese ed enti pubblici, di percorsi per la Responsabilità Sociale e per sviluppare una strategia che deve congiungersi con le linee di azione dell’Agenda di Sostenibilità regionale 2030. La Responsabilità Sociale e l’asseverazione dei bilanci di sostenibilità sono argomenti che hanno per l’Istituto una forte valenza tanto da essere inseriti tra gli interventi della sezione E riferita alle misure organizzative per la gestione della salute e sicurezza del modello”.

La testimonianza di due imprese varesine che da anni aderiscono all’iniziativa.

La Lati – Industria Termoplastici di Vedano Olona, specializzata nella produzione di termoplastici tecnici per uso ingegneristico, partecipa al programma WHP dal 2014, come ha spiegato, Monica Parma, HR Specialist Personal Administration and welfare dell’azienda: “Grazie alla collaborazione con ATS Insubria introdurremo alcune novità nella nostra mensa aziendale con un utilizzo innovativo delle tovagliette che riporteranno consigli per uno stile di vita più sano, a cui si affiancano gli snack salutari nei distributori e l’iniziativa frutta in azienda. Abbiamo anche una palestra aziendale che offre corsi in presenza e online con adesione libera a costo zero”. L’impresa varesina è impegnata anche sul fronte della responsabilità sociale: “Contribuiamo, ad esempio, alle spese di iscrizione dei figli dei nostri dipendenti ai camp estivi e offriamo la possibilità – ha continuato Parma – di accedere ad un servizio di assistenza per far seguire, mentre si è in smart working, i propri ragazzi nello svolgimento dei compiti e nelle lezioni di Dad”. Per finire, Lati è convenzionata con una farmacia per la consegna di medicinali in azienda.

A portare la propria case history è stata anche la Lavorazione Sistemi Lasi Spa di Gallarate (Assemblaggi elettrici, elettronici, elettromeccanici), rappresentata dal proprio medico competente, Paolo Grillo: “La promozione della salute nei luoghi di lavoro rende il Medico del Lavoro autorevole agli occhi dei lavoratori. Si crea un rapporto più stretto con i dipendenti che iniziano a capire di avere in azienda un medico con cui si può interloquire. Il luogo di lavoro diventa così sempre di più un ambiente umano, oltre che sano”. Lasi aderisce al progetto WHP dal 2018 con una serie di attività, tra queste: “Esami del sangue per controllare l’esposizione dei dipendenti ai rischi cardio-circolatori; corsi di formazione per il contrasto alle dipendenze da alcol, sostanze stupefacenti e gioco; pap-test gratuiti per le lavoratrici; percorsi per agevolare la disassuefazione dal fumo”.

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