«Dobbiamo ripartire dalla speranza, che si manifesta quando si raccolgono e si segnalano i messaggi fertili che arrivano dall’esperienza territoriale: questa è la grande sfida. – così Marco Menni (vicepresidente nazionale di Confcooperative) al festival Nazionale dell’Economia Civile: Il nostro Paese sta dimostrando la sua capacità di rigenerare e di mettere al centro di tutto un protagonismo che nasce spesso dai territori, con piccole esperienze di vita che danno grandi testimonianze».
L’informazione e la comunicazione come possono dare speranza? «Rilanciando – ha dichiarato Menni – notizie positive. Narrare le cose buone è davvero faticoso, perché devi riuscire a porle e renderle attrattive, facendo vedere la gioia di chi le racconta. E’ una fatica, ma una grande scommessa che dobbiamo compiere per dare la speranza della ripartenza».
Ridefinire la prossimità a partire (anche) dai media: le opportunità del Next Generation EU” è il titolo del panel che si è tenuto nel corso della terza edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile.
Moderato da Marco Ferrando (Giornalista de il Sole 24 Ore) – con la partecipazione di Federica Cherubini (Direttrice del dipartimento Leadership Development del Reuters Institute for the Study of Journalism di Oxford), Marco Giovannelli (Fondatore e direttore Varesenews), Andrea Vianello (Direttore Rainews 24) e Agnese Pini (Direttrice de La Nazione) – la discussione è stata centrata sul ruolo dell’informazione, chiamata a raccontare il rilancio economico e le risorse messe in campo.
I media, già alle prese con la grande sfida del giornalismo di comunità, saranno in grado di costruire comunità più civili? Secondo Menni sì! E’ questa la grande sfida per il futuro, questa la sfida che con la creazione della Voce della Buona Notizia abbiamo raccolto da anni.