Premi fino a un milione di euro se si paga con strumenti elettronici, come per esempio bancomat e carte di credito. Per poter partecipare all’estrazione, è necessario che i consumatori, al momento dell’acquisto, comunichino il proprio “codice lotteria” all’esercente, esprimendo così la volontà di partecipare al concorso. Si tratta di un codice identificativo univoco che il consumatore finale genererà sul “portale della lotteria”. Fino al 30 giugno 2020 non possono “partecipare” alla lotteria i corrispettivi certificati tramite i registratori telematici dei soggetti già tenuti a inviare i dati al Sistema tessera sanitaria.
L’obiettivo della lotteria è duplice: da un lato, stimolare i cittadini a chiedere lo scontrino, dall’altro contrastare l’evasione fiscale. Coloro che acquistano presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi, possono partecipare a una lotteria mediante l’estrazione a sorte di premi. Per partecipare all’estrazione i contribuenti, al momento dell’acquisto, dovranno comunicare il loro codice fiscale all’esercente, il quale, a sua volta, lo comunicherà all’Agenzia delle entrate con i dati della singola cessione o prestazione. Quindi, è importante sapere che la partecipazione alla lotteria degli scontrini non è automatica. Il contribuente deve esplicitamente manifestare la volontà di partecipare.
Ogni settimana ci saranno 15 premi da 25mila euro per chi acquista e 15 premi da 5mila euro per chi vende.
A inizio del prossimo anno si terrà la prima estrazione annuale che premierà uno degli acquisti effettuati dal 1° febbraio al 31 dicembre 2021 assegnando 5 milioni di euro a un acquirente e 1 milione di euro a un esercente.
Le somme incassate saranno effettive in quanto esentasse.
Entro il 31 dicembre 2019 tutti i modelli di registratori telematici e la procedura web messa a disposizione nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate sono configurati per consentire la trasmissione dei dati necessari per la lotteria degli scontrini (Legge n. 232/2016).