Sono fatti in forme e con ripieno diversi, da quelli piccoli, porzione per uno, a quelli grandi, per il pranzo dell’epifania in famiglia. A Varese e provincia, quello del cammello di pasta sfoglia, è una tradizione che resta viva ogni anno e che allieta grandi e bambini. La tradizione arriva fino a Gallarate, oltre sono impossibili da trovare. A Varese, dagli anni Sessanta in avanti, è diventato una vera tradizione che i nonni e i genitori non fanno mai mancare nella calza dei piccini.
La leggenda narra che dalla zona di Varese passarono le reliquie dei Magi, rubate dal Barbarossa nella chiesa di Sant’Eustorgio Milano e da lui donate all’arcivescovo di Colonia. Da qui pare derivi il dolce dell’Epifania di Varese: un cammello di pastasfoglia per ricordare le cavalcature dei Magi.
La farcitura va dalla crema pasticciera, alla panna, o a entrambe, alle fragole fino al cioccolato. Buonissimo anche semplice, solo di pasta sfoglia, caramellata sopra con dello zucchero.