Genitori separati: come ottenere il contributo per l’affitto dalla Lombardia

Sono stati messi a disposizione € 6.900.000,00

Il contributo offre sostegno abitativo ai genitori separati o divorziati attraverso l’erogazione di contributi economici sul canone annuo di locazione in immobili adibiti a propria abitazione e/o per l’emergenza abitativa.

Il destinatario della misura può beneficiare di un contributo per la durata di un anno dalla data di approvazione della domanda:

  • per l’emergenza abitativa
  • per l’abbattimento del canone di locazione
  • per ambedue le tipologie di intervento

L’ammontare del contributo è pari al 40% della spesa sostenuta:
• fino ad un massimo di € 2.500,00 nel caso di canone calmierato/concordato;
• sino ad un massimo di € 3.500,00 per l’emergenza abitativa o nel caso di canone a prezzo di mercato.

Il contratto di locazione può essere:

  • provvisorio nel caso di sostegno per l’emergenza abitativa (presso residence, housing,ecc.) e intestato al destinatario del beneficio;
  • regolarmente registrato e intestato al destinatario della misura (o co-intestato con i familiari). Nel caso di contratto co-intestato ai due coniugi prima della separazione o del divorzio, il coniuge che mantiene la residenza nell’abitazione indicata nel contratto può far valere il contratto stesso come requisito per la partecipazione all’Avviso. Non sono invece considerati ammissibili contratti co-intestati a nuovi conviventi. E’ assimilabile al contratto di locazione il contratto di godimento di cooperativa a proprietà indivisa. Il destinatario può essere anche assegnatario di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà ALER, o dei Comuni, ad esclusione di chi risulta moroso nei pagamenti dovuti per la locazione e/o di chi ha beneficiato di contributi regionali per il recupero della morosità incolpevole.

Nel caso in cui il coniuge sia rientrato temporaneamente nel nucleo familiare di origine si deroga alla verifica contestuale del requisito ISEE che dovrà essere perfezionato entro sei mesi successivi alla presentazione della domanda, pena la perdita del contributo eventualmente assegnato. Tale deroga non è valida nei casi in cui i genitori separati/divorziati dichiarino il rientro nel proprio Paese di provenienza.

In caso di genitore separato o divorziato in condizione di grave marginalità è riconosciuto, a seguito della definizione del progetto personalizzato e del patto di corresponsabilità:

  • il contributo per l’emergenza abitativa o per l’abbattimento del canone di locazione biennale (invece che per la durata di un anno)
  • un contributo aggiuntivo annuo fino a € 1.000,00 (anch’esso della durata massima di due anni).

Il genitore, di norma, autocertifica nella domanda lo stato di precarietà e l’ATS valuta la possibilità di definire un progetto personalizzato di accompagnamento per il reinserimento sociale (Allegato A5). Tale progetto, predisposto a cura degli operatori territoriali (es. Asst, Comuni, Enti ospitanti ecc.), dovrà essere allegato sulla piattaforma Bandi online entro 6 mesi dalla presentazione della domanda.

Lo stato di precarietà del genitore, pur non essendo stato dichiarato all’atto della domanda, può essere rilevato dall’ATS anche durante l’attuazione del beneficio di cui al presente Avviso. Pertanto l’ATS può invitare il genitore a richiedere l’attivazione del progetto personalizzato e dei contributi conseguenti.

Dotazione finanziaria

Risorse complessive € 6.900.000,00

Chi può accedervi

Sono soggetti destinatari della presente misura i coniugi con stato civile di separato, divorziato o che hanno in atto un procedimento di separazione giudiziale in corso di perfezionamento che soddisfano i seguenti requisiti:
a) con figli nati o adottati nel corso del matrimonio:

– minori o maggiorenni (solo se in carico ai genitori);
– disabili minori o maggiorenni in carico ai genitori.
b) con un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 30.000,00.
c) residenti in Lombardia da 5 anni.
d) che non abbiano riportato condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto – legge 23 febbraio 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale.
e) intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato o di un contratto provvisorio per emergenza abitativa (es. residence, housing o altra tipologia di alloggio).
Possono accedere inoltre al contributo i genitori che si trovano a vivere in condizione di grave marginalità sociale e che risultano ospitati presso strutture di accoglienza o che vivono in condizioni precarie e non dignitose. A favore dei genitori separati o divorziati in situazione di grave marginalità si prevede un contributo economico aggiuntivo finalizzato alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento e di inclusione sociale.

Presentazione domanda

Possono presentare domanda comprensivo di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. n.445 del 28.12.2000) esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it a partire dalle ore 12 del 19.3.2020.

Prima di presentare la domanda di partecipazione al Bando, il soggetto richiedente deve:

  • registrarsi (fase di registrazione) al fine del rilascio delle credenziali di accesso al Sistema Informativo Bandi online;
  • attendere la validazione. I tempi di validazione potranno richiedere, a seconda della modalità di registrazione utilizzata, fino a 16 ore lavorative.
  • La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati presenti sul profilo all’interno del Sistema Informativo è ad esclusiva cura e responsabilità del soggetto richiedente stesso. Tutti i dettagli relativi alla procedura guidata di presentazione delle domande saranno definiti all’interno di un Manuale appositamente predisposto che verrà reso disponibile all’interno del Sistema informativo alla data di apertura del Bando. Le domande devono essere presentate previa registrazione\autenticazione in Bandi online, in alternativa attraverso:
    • SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale: è un codice personale che consente di accedere da qualsiasi dispositivo e di essere riconosciuto da tutti i portali della Pubblica Amministrazione. Per richiedere ed ottenere il codice SPID: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid;
    • CNS – Carta Nazionale dei Servizi/CRS – Carta Regionale dei Servizi: • Username e password rilasciate in fase di registrazione

Ai sensi del Regolamento dell’Unione Europea numero 910/2014, cosiddetto regolamento “eIDAS” (electronic IDentification Authentication and Signature – Identificazione, Autenticazione e Firma elettronica), la sottoscrizione della documentazione utile alla partecipazione al bando dovrà essere effettuata con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata. È ammessa quindi anche la firma con Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), purché generata attraverso l’utilizzo di una versione del software di firma elettronica avanzata aggiornato a quanto previsto dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 22/2/2013 “Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b) , 35, comma 2, 36, comma 2, e 71” (Il software gratuito messo a disposizione da Regione Lombardia è stato adeguato a tale Decreto a partire dalla versione 4.0 in avanti).

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