Agi Agenzia Italia lancia ItaliaLeaks: una nuova piattaforma protetta dedicata ai whistleblower per consentire a chiunque di comunicare anonimamente con la redazione dell’agenzia, di allegare eventuali documenti, foto e video, per denunciare e combattere la corruzione e le pratiche illegali, attiva dalla fine del mese di maggio.
Dai Panama Papers allo scandalo LuxLeaks, dal Datagate alle rivelazioni di WikiLeaks: senza i whistleblower non avremmo forse mai saputo dell’elusione fiscale di politici e potenti del mondo grazie ai paradisi fiscali o dei programmi di sorveglianza di massa attuati dalla Nsa, la National Security Agency americana.
Resta il fatto che tutte le grandi inchieste degli ultimi dieci anni non sarebbero state possibili senza le rivelazioni di whistleblower e senza la cooperazione tra giornalisti di tutto il mondo che si sono associati per analizzare, contestualizzare, verificare e raccontare il contenuto di milioni di documenti che senza questo lavoro non avrebbero significato nulla.
È con questa duplice formula, per il giornalismo nell’era dei big data, che Agi parte con il canale MafiaLeaks dedicato alle denunce contro le organizzazioni criminali che operano nelle regioni italiane e all’estero.
E parte dalla mafia perché le minacce e le intimidazioni nei confronti dei giornalisti – Ossigeno per l’informazione ne ha contate 99 dall’inizio del 2018 – dimostrano quanto sia diventato difficile e pericoloso raccontare crimini e affari delle cosche.
In Italia ci sono 19 giornalisti – fra i quali Lirio Abbate, Roberto Saviano, Giovanni Tizian, Federica Angeli, Paolo Borrometi, Sandro Ruotolo e Michele Albanese – costretti a vivere sotto scorta per gli articoli scritti sugli affari delle mafie sul territorio.
A loro, ai colleghi di altre testate, italiane e non, l’agenzia chiederà di lavorare insieme ai giornalisti di Agi per verificare, contestualizzare, ricostruire in un racconto puntuale a più mani le segnalazioni che di volta in volta arriveranno alla piattaforma MafiaLeaks, perché più dello scoop, oggi, è importante un lavoro di squadra che consenta di non lasciare soli i colleghi in prima linea contro le mafie e il malaffare sul territorio.
L’agenzia inizierà con il canale dedicato alla mafia, ma dalla piattaforma sarà possibile inviare segnalazioni anche su altri settori. Verrà pubblicato solo ciò che sarà possibile verificare al di là di ogni ragionevole dubbio.
Come usare ItaliaLeaks
ItaliaLeaks è una piattaforma protetta creata per consentire a chiunque di comunicare anonimamente con la redazione di Agi. Attraverso questo strumento l’informatore potrà rivelare informazioni che pensa dovrebbero essere oggetto di attenzione giornalistica, e allegare alla propria segnalazione documenti, video o fotografie.
Prima di procedere è necessario tenere a mente che anche se la tecnologia fornita consente di rendere anonima l’origine della connessione, non è in grado di proteggere l’informatore nel caso in cui il suo dispositivo sia già esposto. Alcune considerazioni possono contribuire ad aumentare sensibilmente l’anonimato di chi utilizza ItaliaLeaks:
- Assicurati di non lasciare tracce mentre acquisisci le informazioni che vuoi trasmettere (e se hai utilizzato una Usb drive, distruggila dopo aver inviato i dati);
- Ricorda che se cancelli dei file da un computer, questi saranno sempre rintracciabili;
- Se hai bisogno di utilizzare un sistema operativo che non lasci traccia sul tuo computer, puoi ricorrere a Tails;
- Non utilizzare un computer fornito dal tuo datore di lavoro;
- Una volta fatta la segnalazione, non utilizzare browser o motori di ricerca per cercare se le informazioni da te fornite sono state pubblicate su Internet.