Le chiamano le uova delle speranza perché il ricavato della loro vendite va a finanziare la ricerca contro i tumori del sangue. Per il venticinquesimo anno di fila l’Ali porta nelle piazze italiane le tradizionali uova al cioccolato. Oltre a un regalo sempre gradito, serviranno anche a finanziare la lotta contro mielomi, leucemie e linfomi. Nella zona dell’altominese, magentino, rodense, abbiatense e bustocco le potremo trovare nelle piazze il 16, 17 e 18 marzo, e precisamente ad
- Abbiategrasso in piazza Marconi (il 17 e 18 marzo)
- Busto Garolfo in piazza Lombardia (16, 17 3 18 marzo) e nella frazione di Olcella (il 17 e 18 marzo)
- Legnano in piazza San Magno e presso l’ospedale (il 17 e 18 marzo)
- Magenta in piazza liberazione (16, 17 3 18 marzo)
- Parabiago in piazza Maggiolini (il 17 e 18 marzo)
- Rho in piazza San Vittore (il 17 e 18 marzo)
- Turbigo in piazza Bonomi (il 17 e 18 marzo)
Tra il 2014 e il 2017, AIL Milano, a cui andranno i ricavati di queste vendite, ha finanziato tre importanti studi condotti dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, di cui vi abbiamo parlato nel precedente numero di Fatti Chiari. I risultati raggiunti ci hanno convinto a rinnovare il nostro impegno per il prossimo triennio. Il nuovo progetto si propone di estendere la metodica del sequenziamento di nuova generazione per il monitoraggio delle malattie, all’analisi del DNA libero circolante. Questo metodo molecolare per la quantificazione non invasiva della malattia, nei pazienti affetti da linfoma, potrebbe essere di ausilio clinico per identificare precocemente pazienti con malattia aggressiva e resistenti alle terapie convenzionali e migliorare la sopravvivenza dei pazienti. Uno studio importante e innovativo, di cui andiamo molto fieri e sul quale nutriamo molte speranze.
Fino al 2020, quindi, l’Associazione sarà impegnata a finanziare i seguenti progetti, che verranno realizzati presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori:
1 – ‘Applicazioni del Sequenziamento di nuova generazione nella diagnostica e caratterizzazione molecolare dei disordini linfoproliferativi’;
2 – ‘Monitoraggio della risposta nei linfomi a cellule B mediante sequenziamento dei geni delle catene pesanti delle immunoglobuline nel DNA libero circolante’;
3 – ‘Monitoraggio non-invasivo della malattia mediante sequenziamento di nuova generazione per i pazienti affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B’;
4 – ‘Monitoraggio della Malattia Minima Residua con Sequenziamento di Nuova Generazione nel Sangue di Pazienti con Mieloma Multiplo’;
5 – ‘Punteggio immunologico nel Mieloma Multiplo: impatto sull’evoluzione in malattia sintomatica dell’infiltrazione linfocitaria e delle molecole di inibizione/costimolazione a livello midollare’.