Percorso cronicità: come aderire. I primi cento Patti di cura nella ASST dei Sette Laghi

Il patto di cura è lo strumento mediante il quale un paziente con patologia cronica sceglie di aderire al nuovo percorso di cura proposto da Regione Lombardia.

In questi giorni, nelle sedi dell’ASST dei Sette Laghi di Varese sono stati stipulati i primi 106 patti di cura. Aderire alla Presa in Carico non comporta alcun costo aggiuntivo per l’utente. Per il paziente dal punto di vista economico, nulla cambia rispetto ad oggi.

Da gennaio 2018 ha preso avvio in Lombardia, il nuovo modello di presa in carico dei cittadini affetti da patologie croniche e/o in condizioni di fragilità. Il patto di cura è lo strumento mediante il quale un paziente con patologia cronica sceglie di aderire al nuovo percorso di cura proposto da Regione Lombardia. Il primo passo consiste infatti nello scegliere un gestore a cui affidare le cure per la propria patologia cronica.  Il gestore può essere un medico di Medicina generale, un’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) come la nostra o un’altra struttura sanitaria accreditata. Nel nuovo percorso, un medico gestore organizza tutti i servizi sanitari e sociosanitari per rispondere ai bisogni del singolo paziente, programmando prestazioni ed interventi di cura specifici, prescrivendo le cure farmacologiche più appropriate, alleggerendo così il paziente dalla responsabilità di prenotare visite ed esami. Poiché “prendere in carico” significa letteralmente “farsi carico dei problemi dell’altro”, con il nuovo modello, Regione Lombardia garantisce al cittadino affetto da patologie croniche un migliore accesso alle cure e un’assistenza sanitaria e sociosanitaria continuativa, per fornire in questo modo una risposta semplice ad una domanda di cure integrate. A quel punto, il paziente può stipulare con lui un patto che comporta un impegno reciproco: il gestore organizza e pianifica l’assistenza migliore per le esigenze specifiche di quel determinato paziente, mentre il paziente si impegna a seguire il programma annuale disegnato su di lui.

Chi è il paziente cronico che può aderire al nuovo percorso di presa in carico?
Si definisce “cronico” un paziente che si trova nella condizione di dover convivere nel tempo con una o più patologie. Ai fini dell’inserimento nel nuovo percorso di presa in carico, sono stati considerati gli assistiti affetti da una o più patologie croniche come individuate dalla dgr 6164 del 2017 “Delibera della domanda”. Si precisa più in particolare che sono stati considerati gli assistiti dal sistema sociosanitario lombardo (residenti e/o domiciliati) in carico ad un Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta da almeno due anni (indicativamente si tratta di circa 3,5 milioni di cittadini).

Ai primi 106 pazienti che hanno scelto l’ASST dei Sette Laghi come gestore per il proprio percorso di cura se ne aggiungono altri 640 che l’Azienda sta contattando per fissare l’appuntamento per la stipula del Patto di cura nei prossimi giorni. Dall’estate del 2017 all’interno dell’Azienda si sono costituiti dei gruppi di lavoro dedicati, che hanno riunito molteplici competenze, amministrative e sanitarie, sotto l’egida delle Direzioni Sanitaria e Sociosanitaria. Questi gruppi hanno studiato a fondo le esigenze peculiari connesse ad ogni patologia cronica, disegnando per ciascuna di esse un percorso ottimale, diagnostico e terapeutico, che poi sarà ulteriormente tarato sul singolo paziente in fase di definizione del Piano Assistenziale Individuale.

Sempre per dare un’attuazione rapida, concreta e ben organizzata al nuovo percorso di cura, l’ASST si è dotata di un nuovo sofware gestionale costruito appositamente allo scopo e progettato a partire dalla realtà aziendale. Ha attivato inoltre un servizio di Contact Center dedicato che è attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00: un riferimento importante a disposizione di tutti i cittadini che desiderano saperne di più su questa nuovo opportunità.

A poche settimane dall’avvio del nuovo percorso di cura, l’Azienda ha già individuato 150 specialisti delle discipline maggiormente coinvolte dal tema della cronicità per formarli come clinical manager. Un percorso formativo analogo, ma dedicato al personale infermieristico, permetterà a breve di disporre anche di case manager esperti ed operativi.

“L’intera Azienda si sta muovendo all’unisono per declinare nella pratica quotidiana un progetto rivoluzionario che Regione Lombardia ha disegnato per rispondere alle esigenze dei pazienti cronici – tengono ad evidenziare il dottor Carlo Alberto Tersalvi e la dottoressa Adelina Salzillo, rispettivamente Direttore Sanitario e Direttore Sociosanitario dell’ASST dei Sette Laghi – Siamo in una fase di start up, la più impegnativa, ma l’avvio è avvenuto senza intoppi e siamo contenti di poter offrire ai nostri pazienti un servizio che risponde ancora meglio alle loro esigenze di salute. Un ringraziamento va a tutti gli operatori, dai primari agli infermieri, dai dirigenti amministrativi agli impiegati del front line, che hanno dimostrato di essere all’altezza di questa sfida, consapevoli del valore della finalità che si sta perseguendo”.

In sintesi, in base al percorso di cura previsto da Regione Lombardia, chi soffre di ipertensione, diabete o altre malattie croniche riceve una lettera dall’ATS di afferenza che gli propone di aderire a questa opportunità.

Ricevuta la lettera, se il paziente sceglie la nostra ASST come ‘gestore’, gli viene fissato un appuntamento per la sottoscrizione del Patto di Cura e poi un ulteriore appuntamento per la compilazione del Piano Assistenziale Individuale, sinteticamente denominato PAI.

Il PAI riassume il percorso di cura che il paziente cronico dovrà seguire: indicherà, sulla base dello stato di salute del paziente, i controlli a cui dovrà sottoporsi nell’anno. Il PAI infatti, così come il Patto di Cura, ha validità annuale.

A quel punto, il paziente sarà ufficialmente inserito nel nuovo percorso di cura e non dovrà più preoccuparsi di fissare appuntamenti e visite previste per la sua patologia cronica: tutto avverrà sotto la supervisione dei nostri medici che seguiranno passo passo il suo percorso, condividendo gli esiti degli esami ed intervenendo laddove dovessero emergere delle particolari necessità.

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